- Anche ANITA l'associazione nazionale delle imprese di autotrasporto merci e logistica, protesta per l'inclusione delle imprese del settore dei trasporti e della logistica nelle procedure per la richiesta del contributo di finanziamento avviata dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti.
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- «Tale richiesta ingiustificata - ha osservato il presidente di ANITA, Eleuterio Arcese - anche considerato che il settore è già “regolato” da organismi quali l'Albo degli autotrasportatori e l'Antistrust, ai quali peraltro è dovuta una contribuzione annua. Sconcerta poi il fatto che in un contesto di “spending review” che coinvolge famiglie, lavoratori, imprese e, non da ultimo, la pubblica amministrazione, venga applicato un ulteriore tributo a carico delle imprese “strutturate”, che attualmente garantiscono la tenuta del sistema dei trasporti e della logistica del Paese». «Il settore, al contrario - ha sottolineato Arcese - necessita di essere liberato da costi per recuperare competitività sui mercati».
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- «Abbiamo sottoposto la questione - ha concluso il presidente di ANITA - all'attenzione del presidente del Consiglio Renzi, del ministro Lupi e del sottosegretario ai Trasporti, Del Basso De Caro, e ci aspettiamo risposte concrete, rispetto ad un contributo irragionevole, iniquo ed insostenibile».
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