- La Commissione Europea ha presentato proposte per rendere più flessibili le norme in materia di visti, abbreviando e semplificando le procedure per i richiedenti il visto per soggiorni di breve durata, con l'obiettivo di un risparmio in termini di costi e una riduzione della burocrazia, pur garantendo il livello di sicurezza, nonché di promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro.
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- «L'Europa - ha spiegato il commissario europeo per gli Affari interni, Cecilia Malmström - ha bisogno di una politica dei visti più intelligente. Abbiamo bisogno di attrarre nel nostro territorio più turisti, gente d'affari, ricercatori, studenti, artisti e professionisti della cultura. Intendiamo ora rilanciare l'economia e creare nuovi posti di lavoro enfatizzando la dimensione economica della nostra politica in materia di visti, pur mantenendo un livello elevato di sicurezza alle frontiere esterne. Le proposte odierne faciliteranno notevolmente le procedure per i soggiornanti di breve durata. Ci aspettiamo che le nuove proposte portino a un considerevole incremento dei viaggiatori nei prossimi anni».
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- «La nostra proposta - ha concordato il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, responsabile per l'Industria e l'imprenditoria - favorirà l'industria europea del turismo in un momento di crescente concorrenza internazionale in cui sempre più paesi dipendono dal turismo come fattore di crescita. La nuova normativa in materia di visti è la risposta a questa sfida. Le modifiche apportate aiuteranno l'industria del turismo a far fronte al previsto considerevole aumento dei flussi turistici in Europa. Il turismo è il motore di crescita dell'Europa ed è stato il principale baluardo dell'economia europea durante la recente crisi».
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- La proposta della Commissione UE è stata accolta con favore, in particolare, dagli armatori in quanto - hanno spiegato l'European Community of Shipowners' Associations (ECSA), che rappresenta gli interessi delle associazioni armatoriali delle nazioni UE e della Norvegia, e CLIA Europe, che rappresenta l'industria crocieristica in Europa - costituisce «un primo importante passo per facilitare il rilascio dei visti ai marittimi». «Alcune delle nuove misure che la Commissione Europea propone - hanno precisato ECSA e CLIA Europe - saranno indirizzate alla rimozione degli oneri amministrativi e a facilitare l'ingresso dei marittimi nello spazio Schengen. Questo è certamente il caso delle nuove disposizioni che prorogano il periodo di validità dei visti per ingressi multipli, abbreviando il periodo di tempo delle procedure ed eliminando la necessità di effettuarle di persona. Non solo queste misure apporteranno certezze alle imprese di navigazione all'atto di finalizzare i contratti di lavoro, ma saranno anche di grande beneficio per la gente di mare che trascorre lunghi periodi di tempo in alto mare e ha bisogno di flessibilità per svolgere correttamente il proprio lavoro».
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- «I nostri equipaggi - ha sottolineato il segretario generale dell'associazione crocieristica CLIA Europe, Robert Ashdown - costituiscono una parte fondamentale e di grande valore dell'esperienza dei nostri ospiti. Ci congratuliamo con la Commissione Europea per i suoi sforzi per facilitare il loro ingresso in Europa, dato che i modelli operativi delle compagnie crocieristiche richiedono di essere in grado di trasferire gli equipaggi in tutto il mondo. Alcune delle misure proposte faciliteranno il trasferimento dei marittimi, che saranno costretti in misura molto minore a richiedere il visto all'ultimo minuto alle frontiere. Ciò avrà un impatto positivo sul modo in cui opera il settore delle crociere in Europa e inoltre aiuterà gli operatori crocieristici a contribuire ancora di più all'economia europea».
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- «È incoraggiante - ha rilevato il segretario generale dell'ECSA, Patrick Verhoeven - constatare che la Commissione Europea ha tenuto conto delle particolarità del settore dei trasporti marittimi proponendo modifiche che accolgono le necessità della gente di mare . Negli ultimi anni i marittimi e le compagnie di navigazione si sono troppo spesso confrontati con intoppi amministrativi derivanti dalla politica dei visti dell'UE che hanno seriamente ostacolato il rapido imbarco o lo sbarco dei marittimi nei porti dell'Unione Europea. Con la nuova proposta della Commissione è stato fatto un passo importante verso la facilitazione dei visti per i marittimi».
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- Tra le modifiche delle norme in materia di visti proposte dalla Commissione Europea figurano la riduzione da 15 a 10 giorni del termine per l'espletamento della domanda e la conseguente decisione, la possibilità di presentare la domanda di visto presso il consolato di un altro Stato membro dell'UE se lo Stato membro competente non è presente né rappresentato nel territorio del richiedente, agevolazioni ai viaggiatori abituali incluso il rilascio obbligatorio di un visto per ingressi multipli valido per tre anni, l'introduzione di un modulo semplificato di domanda e la possibilità di presentare le domande di visto anche online.
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