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21 novembre 2024 - Anno XXVIII
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La comunità economica e portuale di Salerno dice no all'abolizione della locale Autorità Portuale
Respinta l'ipotesi dell'accorpamento dell'ente all'authority di Napoli
14 aprile 2014
Sabato la comunità portuale ed economica di Salerno, riunita nella sede di Confindustria Salerno, ha espresso la proprie contrarietà all'abolizione dell'Autorità Portuale di Salerno con l'accorpamento del porto all'Autorità Portuale di Napoli, come ipotizzato nell'ambito della proposta di riforma della legislazione sulla portualità nazionale avanzata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. Durante la riunione è stato illustrato il documento, che pubblichiamo di seguito, inviato al ministro.

«Il sistema confindustriale - ha sottolineato il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro - segue con attenzione l'ipotesi di riforma dei porti ed ha già espresso le proprie perplessità rispetto ad un nuovo assetto che - anche al Nord - prevede criteri di accorpamento che non rispondono ad una ratio di funzionalità. Allo stesso modo, la naturale propensione delle imprese salernitane all'export, l'allargamento dei mercati e le politiche di sostenibilità rivolte a un riequilibrio modale sono fattori ineludibili che necessitano di un ottimo funzionamento dello scalo salernitano. Auspichiamo, dunque - ha aggiunto Maccauro - una riforma che si basi su un sistema di premialità che valorizzi le performances di funzionamento degli scali, le best practices già esistenti e tenga conto delle singole peculiarità dei territori. Ed esprimiamo tutta la nostra preoccupazione rispetto all'eventuale ridimensionamento del peso della componente privata a vantaggio dei soggetti pubblici nella gestione della governance portuale. Per tali ragioni riteniamo importante mettere in campo un'azione sinergica tra gli operatori economici e le istituzioni al fine di scongiurare iniziative che mettano ulteriormente a rischio la nostra economia, già pesantemente colpita dalla crisi».

«I numeri - ha dichiarato Agostino Gallozzi, presidente di Assotutela (Associazione per la Tutela e lo Sviluppo del Porto di Salerno) - parlano chiaro per il porto di Salerno, che si conferma il più consistente sistema-impresa della provincia, anche per numero di occupati, e si caratterizza per due importanti indici di eccellenza: il primo riguarda le quantità di merci movimentate per metro quadro, per il quale è tra primi in Italia e tra i primi in Europa; il secondo è relativo all'efficienza nella realizzazione delle opere pubbliche: 200 milioni di euro impegnati in pochi anni per la realizzazione d'infrastrutture oggi già agibili, ai quali vanno aggiunti altri 75 milioni di euro per la realizzazione del Grande Progetto, che ha conseguito anche il via libera dalla Unione Europea per l'utilizzo dei fondi già disponibili. Per tali ragioni - ha concluso Gallozzi - la comunità portuale salernitana si oppone fermamente ad una riforma che preveda l'abolizione dell'Autorità Portuale di Salerno e l'accorpamento all'Authority di Napoli».





Confindustra Salerno


Assamar


Assotutela


As.Sa Spe.Do


FAI/Conftrasporto



Ill.mo Sig. Ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti
On. Le Dott. Maurizio Lupi
Piazzale Porta Pia, 1-
00198 Roma (RM)
Salerno, 9 aprile 2014

Illustrissimo Sig. Ministro,

allarme e preoccupazione suscitano negli ambienti portuali salernitani le insistenti notizie in merito alla annunciata riforma della legge 84/94, che - nell'articolare una riduzione delle Autorità Portuali - prevede anche la cancellazione dell'organismo salernitano e l'accorpamento di Salerno alla Autorità Portuale di Napoli.

L'intero cluster portuale salernitano ritiene che, posta in questi termini, la riforma rappresenti un danno immotivato ed irreparabile per il porto di Salerno, dove quotidianamente imprenditori privati, assieme alle proprie maestranze, impegnano ingenti risorse ed offrono un efficiente sistema logistico, a cui viene riconosciuta un'altissima qualità, in grado di sostenere ed incentivare gli scambi economici e la internazionalizzazione della nostra industria. Un sistema portuale che alimenta annualmente le casse dello Stato per oltre 13 Mld, tra Iva ed accise, e che oggi viene messo in discussione, venendo additato come un onere più che una risorsa.

Riteniamo che non sia il numero delle Autorità Portuali, né la Legge 84/94, ancora un ottima legge, a generare gli endemici problemi della portualità italiana, ma la patologia con la quale sono stati spesso contaminati i criteri di gestione e funzionalità delle Autorità, venendo meno allo spirito corretto che animò all'origine la formulazione della legge

Ed è il perverso incrocio tra patologia e burocrazia, con la quale le stesse Autorità devono scontrarsi quotidianamente, a paralizzare la realizzazione di interventi atti al o sviluppo dei traffici marittimi, portuali ed intermodali (es: dragaggi, riqualificazione infrastrutturale, varianti ai piani regolatori portuali, etc.). E quindi, anche se la diagnosi sui mali della portualità può essere condivisa, certamente è sbagliata la terapia proposta, che peggiora e non migliora le cose.

Il porto di Salerno, il più grande sistema-impresa (non assistita) della provincia, anche per numero di occupati, si caratterizza per due importanti indici di eccellenza: il primo riguarda le quantità di merce movimentate per metro quadro, per il quale è primo in Italia e tra i primi in Europa.

Il secondo riguarda l'efficienza nella realizzazione delle opere pubbliche che ha visto il nostro porto impegnare in pochi anni oltre 200 mln di euro per la realizzazione d'infrastrutture portuali, oggi già agibili, ai quali vanno aggiunti altri 75 mln di euro per la realizzazione del Grande Progetto, che ha conseguito anche i via libera dalla Unione Europea per l'utilizzo dei fondi già disponibili. Questo dato è in controtendenza rispetto all'allarme lanciato dalla Corte dei Conti, che evidenzia, relativamente alle opere gestite da altre Autorità Portuali, marcati profili di criticità consistenti, in particolare, nei ritardi accumulati nell'attuazione degli interventi di riqualificazione infrastrutturale, per un totale pari a circa 1.500 miliardi, una parte dei quali non risulta conclusa a oltre un decennio dall'adozione degli atti di programmazione!

Salerno, ribadiamo, è in palese controtendenza: il raggiungimento di tali performance è stato possibile grazie ad un'intelligente e costruttiva collaborazione tra la componente pubblico-istituzionale, la componente privato-imprenditoriale e le maestranze, ciascuna capace, nel proprio ruolo e nella stretta osservanza dei dettati della legge 84/94, di dare il meglio di sé, in una fortissima e non conflittuale unità di intenti. Possiamo senz'altro dire che Salerno rappresenta una parte dell'Italia che funziona.

Ci chiediamo, pertanto, quale vantaggio potrebbe mai portare alla soluzione dei problemi infrastrutturali del Paese l'abolizione della Autorità Portuale di Salerno.

Essa potrà anche avere consensi dall'opinione pubblica, prestandosi ad una accattivante lettura da spending review, ma di fatto nasconde profili di crescente inefficienza, inaccettabili per il nostro sistema portuale, aggravando e non risolvendo problemi di patologia e burocrazia a cui si è fatto riferimento! D'altronde in un paese circondato dal mare, al centro del Mediterraneo, con una complessa orografia, sembra naturale trovare un sistema portuale così diffuso ed articolato sul territorio, nell'ambito del quale Salerno esprime il proprio insostituibile ruolo nel Mezzogiorno in favore dell'export del Made in Italy. Né è “esportabile” in Italia il sistema portuale Nord Europeo dove - al contrario - è limitato il fronte mare ed è molto esteso il pianeggiante hinterland continentale, favorendo la crescita di pochi porti ed una vasta rete di distribuzione interna.

Ci chiediamo, poi, secondo quale criterio verrebbero scelte le Autorità Portuali, i Distretti Portuali, ma soprattutto che valore assumerebbero le past performances nel mantenimento e nella scelta della governance degli scali,

Probabilmente nessuno se, come pare, si valuta la inaccettabile ipotesi che il porto d' Salerno possa essere accorpato e gestito dalla Authority di Napoli, dove andrebbero a coesistere due realtà portuali che, pur condividendo una poco rilevante appartenenza territoriale, sono nei fatti totalmente disomogenee per storia, valori, tipologia di mercato, organizzazione operativa, dinamica di crescita, snellezza burocratica, capacità realizzativa, condivisione di intenti ed obiettivi.

L'attuale Legge 84/94, se applicata senza deformazioni patologiche e liberata da lacci e laccioli di una soffocante burocrazia, è una legge che consente alla portualità di crescere ed alle imprese di svilupparsi, creare valore aggiunto ed occupazione. Essa stessa già contiene le indicazioni - che potrebbero anche essere aggiornate - per costituire o, come già previsto all'art. 6, comma 8 e comma 10, ridurre il numero dei porti sede di Autorità Portuale, in presenza di volumi di traffico insufficienti. Senza dubbio questo non è il caso della Autorità Portuale di Salerno

Ciò potrebbe esse e ulteriormente evidenziato dal conseguimento della auspicata autonomia finanziaria dei porti, con l'attribuzione ad essi del gettito dei tributi generati. In tale eventualità solo i porti veramente meritevoli potranno mantenere il proprio status, in un regime di sana e lecita competizione, che può far solo bene al Paese, in termini di miglioramento dei servizi e di concorrenzialità de costi.

Riteniamo, inoltre, che rappresenti un forte arretramento verso i passato, molto simile alla fallimentare gestione dei vecchi “Enti Portuali”, artefici della creazione di deficit monster, affidare la governance dei porti alla sola componente pubblica, dimenticando che la componente imprenditoriale è i vero cuore pulsante dell'economia degli scali commerciali del paese. La composizione del Comitato Portuale prevista dalla Legge 84/94, non solo garantisce l'equilibrata presenza di tutte le componenti de mondo portuale, ma può anche assumere le corrette funzione di una permanente conferenza dei servizi.

Certamente la Legge 84/94 può essere sottoposta ad interventi di manutenzione particolarmente in merito alla nomina dei Presidenti. Ed è certamente auspicabile che Autorità Portuale appartenenti alla stessa Regione, o ad aree limitrofe, attivino tra di loro percorsi virtuosi di coordinamento, ma senza stravolgere l'impianto legislativo e certamente senza accorpare porti che svolgano attività rilevanti, Ciò aggraverebbe e non risolverebbe i problemi della portualità, con maggiore burocrazia, complicazione delle procedure, minore capacità reattiva rispetto al mercato, svilimento delle iniziative imprenditoriali ed occupazionali, mancata competitività.

L'Italia, in conclusione, non ha bisogno di meno Autorità Portuali, ma di buone Autorità Portuali dove finalmente su burocrazia e patologia prevalga meritocrazia, best practice, trasparenza, rispetto delle regole.

Forti della eccellente esperienza della Autorità Portuale di Salerno, possiamo affermare che ciò è possibile e funziona molto bene, grazie alla corretta applicazione della Legge 84/94! E ciò che funziona non va modificato.

Pertanto diciamo il nostro NO, fermo ed assoluto, ad una riforma che traguardi l'abolizione della Autorità Portuale di Salerno e l'accorpamento alla Authority di Napoli. Lo diciamo con forza, certi di salvaguardare il nostro scalo dalla sciagura di un declino annunciato, forti dei successi che hanno portato il nostro Porto ai vertici della portualità del Paese, grazie all'impegno, alla tenacia, ai sacrifici ed alla visione di tanti imprenditori e lavoratori, alla capacità di Istituzioni che hanno dimostrato sul campo di saper lavorare bene, nel rispetto assoluto delle regole, nella trasparenza e nella condivisione di obiettivi comuni a vantaggio di uno sviluppo condiviso, Tutto ciò non potrà né dovrà mai essere messo a rischio, con azioni improvvide, che nulla rispettano della nostra storia, del nostro presente laborioso e del nostro futuro.





AS SA.SPE DO. ASSOCIAZIONE SALERNITANA SPEDIZIONIERI DOGANALI


Alberto FABBRICATORE


ASSAMAR ASSOCIAZIONE AGENTI RACCOMANDATARI MARITTIMI SALERNO


Giuseppe AMORUSO


ASSOTUTELA ASSOCIAZIONE TUTELA E SVILUPPO PORTO DI SALERNO


Agostino GALLOZZI


CONFINDUSTRIA SALERNO


Mauro MACCAURO


F.A I. / CONFTRASPORTO


Angelo PUNZI


AMORUSO GIUSEPPE SPA


Antonio AMORUSO


ASSOCIAZIONE STELLA MARIS SALERNO


Antonia AUTUORI


CAMORANI SHIPPING SRL


Alessandro CAMORANI


C.A.P.S. - TRASPORTI


Giovanni MEMOLI


C.U.L.P. FLAVIO GIOIA


Antonio AUTUORI


DELLA CORTE & C. SRL


Federico DELLA CORTE


F. & P. SRL


Pasquale CASTAGNA


GALLOZZI GROUP


Agostino GALLOZZI


GALLOZZI SHIPPING LTD


Vincenzo GALLOZZI


GF LOGISTICS


Enrico GALLOZZI


INTRAMAR AGENZIA MARITTIMA


Giuseppe CAMORANI


MAGAZZINI GENERALI


Antonio DE CESARE


MARIMED SRL


Antonino RUSSO


MARISPED AGENZIA MARITTIMA


Stefano ANNUNZIATA


ORMEGGIATORI PORTO DI SALERNO


Luciano TESTA


RIMORCHIATORI SALERNO


Antonio SERAFINI


RISORSA MARE / CONFINDUSTRIA SA


Marco DE CESARE


S.M.T. CANTALAMESSA AM


Tito CANTALAMESSA


SALERNO CONTAINER TERM1NAL


Agostino GALLOZZI


SALERNO STAZIONE MARITTIMA


Orazio DE NIGRIS


SALERNO CRUISES SRL


Giuseppe AMORUSO


SALERNO TRANSPORT SERVICE


Vincenzo GALLOZZI


S.I.C.P. SALERNO IMPRESA COMPAGNIA PORTUALE SRL


Luigi CAMORANI


TERMINAL FRUTTA SALERNO


Alessandra AMORUSO


T.P.S. TRASPORTI PORTUALI SALERNITANI


Giovanni MEMOLI


VITALE LUIGI SRL


Giuseppe VITALE
›››Archivio notizie
DALLA PRIMA PAGINA
Nuovo record storico dei traffico mensile dei container nel porto di Long Beach
Long Beach/Los Angeles
Ad ottobre forte crescita dell'attività anche nello scalo di Los Angeles
ZIM registra ottime performance economiche trimestrali trainate dal rialzo dei noli e dall'attività con l'America Latina
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La flotta ha trasportato un numero record di contenitori
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Il totale dei gas serra prodotti sarebbe superiore del 30% rispetto a quelli considerati dal regolamento FuelEU Maritime
DFDS ed Ekol ci ripensano e si accordano sulla cessione del network internazionale dell'azienda turca al gruppo danese
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Rivisti i termini dell'intesa scaduta il primo novembre
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Accelleron stringe un accordo con Geislinger per espandere il service nell'area del Mediterraneo
Cargotec concorda la vendita della MacGregor a fondi gestiti dalla Triton
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Cessione del valore di 480 milioni di euro che si prevede sarà completata entro la prima metà del 2025
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Nei primi nove mesi del 2024 l'incremento è stato del +3,2%
Ok dell'antitrust ucraina all'ingresso di MSC nel capitale della società terminalista HHLA
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L'azienda opera il terminal CTO del porto di Odessa
Inaugurato il nuovo porto peruviano di Chancay gestito dalla cinese COSCO Shipping Ports
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Dispone di 1.500 metri lineari di banchine
Più che raddoppiato il valore dei nuovi ordini acquisiti da Fincantieri nei primi nove mesi del 2024
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Istituita la Ship Recycling Alliance per accelerare il riciclaggio delle navi sicuro e rispettoso dell'ambiente
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L'iniziativa in vista dell'entrata in vigore il prossimo 26 giugno della Convenzione internazionale di Hong Kong
Kuehne+Nagel acquisirà il 51% del capitale dell'americana IMC Logistics
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La società statunitense opera principalmente servizi di drayage
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi di Hapag-Lloyd sono cresciuti del +28,2%
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Amburgo
Aumento del +3,8% dei container trasportati dalla flotta. Valore medio dei noli in rialzo del +22,9%
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Genova è diminuito del -4,9% mentre a Savona-Vado è cresciuto del +15,7%
Genova
Deciso aumento dei container in trasbordo determinato dalla crisi del Mar Rosso. In calo le crociere
Nel terzo trimestre i ricavi della HMM sono aumentati del +67% grazie alla crescita del +83% nel segmento dei container
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Seul
Rialzo del +116% del valore del nolo medio per contenitore trasportato
Forte rialzo delle performance finanziarie trimestrali della Evergreen
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Nel terzo trimestre il traffico dei container nei terminal portuali di Eurokai è cresciuto del +9,9%
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In Germania (Eurogate) l'aumento è stato del +13,6%. In Italia (Contship Italia) del +6,8%). Rallentamento della crescita a Tanger Med. Il terminal di Damietta diventerà operativo ad aprile
Danaos registra un nuovo calo dei ricavi trimestrali generati dalla flotta di portacontenitori
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Coustas: con l'amministrazione Trump, che ha promesso nuovi dazi, è possibile una futura riduzione del traffico dei container
Nei primi dieci mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -3,2%
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Porto di Ancona, nel 2023 - sottolinea l'AdSP - il traffico dei container è cresciuto del +5%
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L'ente portuale contesta i dati diffusi dal Centro Studi Fedespedi
Vard costruirà cinque navi appoggio a servizio dell'industria offshore
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L'analisi del Centro Studi Fedespedi su performance economiche e operative dei container terminal italiani
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GNV rafforza il proprio reparto commerciale con due nomine
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Nuovo direttore commerciale e nuovo direttore generale della compagnia in Spagna
Sull'ex Carbonile del porto di Genova i cantieri della diga foranea e del tunnel subportuale
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A Genova il “Graduation Day” dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile
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Consegnati 50 diplomi al termine del percorso formativo biennale e triennale
Il 27 novembre a Roma si terrà l'assemblea pubblica di UNIPORT
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Incontro sul tema “Porti italiani, una rete di imprese al servizio del Paese e dell'Europa”
È deceduto Roberto Nappi, fondatore e direttore per 40 anni del “Corriere Marittimo”
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La sua carriera era iniziata alla redazione del “Telegrafo” nel 1958
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Masucci confermato presidente dei Propeller Clubs italiani
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Nuovo mandato per il triennio 2024-2027
I marittimi della Galaxy Leader sono in ostaggio da un anno
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Platten (ICS): è inaccettabile; l'umanità prevalga e vengano immediatamente rilasciati
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Aumenti del +25% e del +18% per i container da 20' e 40' diretti nel Mediterraneo occidentale e in Adriatico
Completato il retrofit dual-fuel di una grande portacontainer della Maersk
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Potrà navigare a metanolo. Incrementata la capacità di stiva
Autorizzazione ambientale della Regione al dragaggio delle banchine dalla 19 alla 26 del porto di Ancona
Ancona
L'intervento costerà complessivamente 16,5 milioni di euro
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Convegno del CNEL sulla sostenibilità del trasporto marittimo
Roma
Si terrà il 27 novembre a Roma
In crescita le spedizioni intermodali tra il porto di Trieste e la Slovacchia
Trieste
Nel terzo trimestre il traffico dei container movimentato da HHLA è calato del -2%
Amburgo
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Hong Kong
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Civitavecchia
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Lo scorso mese il porto di Singapore ha movimentato 3,5 milioni di container (+8,1%)
Singapore
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MSC ha completato l'acquisizione della maggioranza della società logistica MVN
Ginevra/Milano
L'azienda milanese prevede di chiudere il 2024 con un fatturato di 100 milioni di euro
Convegno di Assiterminal dal titolo “Porti in connessione - ESG, IA, CSRD”
Genova
Si terrà il 5 dicembre a Roma
Nel trimestre estivo il traffico dei passeggeri nei terminal crociere di Global Ports Holding è cresciuto del +27,5%
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Lo spedizioniere SDC ha introdotto l'intelligenza artificiale nella gestione delle pratiche doganali
Venezia
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Perfezionata la cessione della società di spedizioni Santandrea dalla Pacorini alla Aprile
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L'azienda è stata fondata nel 1989 a Trieste
Porto di Gioia Tauro, protocollo d'intesa per la sicurezza negli ambienti di lavoro e delle operazioni portuali
Gioia Tauro
Avrà una durata di tre anni
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
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SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Convegno del CNEL sulla sostenibilità del trasporto marittimo
Roma
Si terrà il 27 novembre a Roma
Convegno di Assiterminal dal titolo “Porti in connessione - ESG, IA, CSRD”
Genova
Si terrà il 5 dicembre a Roma
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RASSEGNA STAMPA
Sudan govt scraps $6bn Red Sea port deal with UAE
(The North Africa Post)
Argentina enfrenta tarifas portuarias hasta 500% más altas que otros países de la región
(Pescare)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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Paola Piraccini nominata collaboratore tecnico giuridico della Spininvest
Genova
Entrata in magistratura nel 1981, è consigliere di cassazione in pensione
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Previsto un confronto per trovare temi comuni su cui impostare un'attività di benchmarking
Quest'anno i crocieristi nel porto di Ancona sono cresciuti del +18,9%
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Aumento del +25,1% dei transiti e calo del -5,1% degli sbarchi e imbarchi
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Partnership al 50% con Fausto Saba e Riccardo Vargiu
Ok al bilancio di previsione 2025 dell'AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale
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Presenta un avanzo di oltre 2,5 milioni di euro
A Palermo il taglio della prima lamiera del nuovo traghetto per la Regione Siciliana
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I ricavi trimestrali di Global Ship Lease registrano la prima diminuzione dalla fine del 2018
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La società ritiene che la propria flotta di portacontainer abbia ottime prospettive future di impiego
DP World sigla un accordo per comprare l'australiana Silk Logistics
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Un lavoratore è deceduto nel porto di Crotone
Gioia Tauro
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Torbianelli: bene l'ok del CIPESS al finanziamento del futuro Molo VIII del porto di Trieste
Trieste
Dei 315 milioni di euro previsti, 206,9 sono attesi dallo Stato
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