- Il relitto Costa Concordia sarà smantellato nel porto di Genova dove verrà rimorchiato a fine luglio. Il porto di destinazione della nave da crociera naufragata all'inizio del 2012 all'Isola del Giglio verrà ufficializzato il prossimo 16 giugno dalla conferenza dei servizi, ma la scelta dello scalo del capoluogo ligure è trapelata in occasione degli ultimi incontri tra i rappresentanti della compagnia crocieristica Costa, delle autorità e i tecnici incaricati di porre il relitto in condizioni di essere rimosso. Una scelta che non è piaciuta affatto al presidente della Regione Toscana: «non modifichiamo di una virgola la nostra posizione - ha detto Enrico Rossi - Piombino resta l'ipotesi più razionale e ragionevole». Commentando l'indiscrezione, Rossi ha rilevato che «questa è l'opinione della Costa che però dovrà essere sottoposta a qualche valutazione e a qualche parere. Uno - ha aggiunto - lo esprimeremo anche noi. Da parte mia dico: attenzione a portare in giro per quattro o cinque giorni questa nave che qualche problema di impatto ambientale lo avrà». Quanto all'ipotesi che la Costa Concordia per il 20 luglio sia pronta al galleggiamento, Rossi ha affermato: «vediamo se ci riescono. Trasportarla in piena stagione turistica non mi pare la soluzione migliore e se Piombino sarà pronto quando verrà il giorno della rimozione anche un bambino capisce che un giorno di navigazione è molto meglio di quattro o cinque».
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- Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, non ha confermato la scelta di Genova, ma ha annunciato che, «grazie al lavoro del prefetto Gabrielli, in collaborazione con l'armatore Costa, il ministero delle Infrastrutture e il ministero dell'Ambiente, lo smaltimento della nave avverrà in un porto italiano».
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