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Ancanap rileva nuovi tentativi dei cantieri navali spagnoli di introdurre meccanismi distorsivi della concorrenza
L'associazione ricorda che lo scorso anno Bruxelles ha decretato l'illegittimità del Tax Leasing Scheme attuato dalla Spagna
4 giugno 2014
In occasione dell'assemblea privata di Confindustria, che si è tenuta lo scorso 28 maggio a Roma, il presidente dell'Associazione Nazionale Cantieri Navali Privati (Ancanap), Stefano Silvestroni, ha segnalato nuovi tentativi da parte dei cantieri navali spagnoli di introdurre meccanismi distorsivi della concorrenza e dei prezzi del mercato della costruzione navale, nonostante - ha ricordato - lo scorso anno la Commissione Europea abbia decretato l'illegittimità del Tax Leasing Scheme attuato dalla Spagna negli anni passati.
Intanto Ancanap ha invitato gli associati, al fine di evitare nuovi irrimediabili danni ai cantieri nazionali, a vigilare attentamente e a segnalare tempestivamente qualsiasi caso sospetto di distorsione della concorrenza e di prezzi anomali rispetto a quelli di mercato per permettere all'associazione di intraprendere le necessarie iniziative conseguenti sia a livello nazionale che comunitario.
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