- L'Unione Europea, all'interno del bando TEN-T 2013, ha concesso ai porti dell'Alto Adriatico un cofinanziamento al 50% (2,8 milioni di euro su un totale di 5,63 milioni) per la realizzazione di studi e progetti per lo sviluppo delle connessioni intermodali (Autostrade del Mare) tra i porti al fine di integrare il trasporto via acqua, ferrovia e strada in maniera più efficiente.
-
- Per la prima volta nella storia dell'UE, la Croazia - entrata nell'Unione Europea dopo l'allargamento siglato nell'estate 2013 - è capofila del progetto europeo, che viene realizzato nel periodo 1° ottobre 2013 - 31 dicembre 2015 e che coinvolge diversi attori tra i quali i porti di Venezia, Trieste, Capodistria (Slovenia), Rijeka (Croazia), l'Aspo di Chioggia, Sistemi Territoriali, la provincia di Mantova e le ferrovie di Croazia e Slovenia.
-
- L'azione si pone l'obiettivo di supportare i futuri progetti di sviluppo dei porti adriatici, in avanzato stato di progettazione, contribuire così allo sviluppo degli scali quali punti di interconnessione tra i diversi sistemi di trasporto, non solo marittimi. Il progetto mira, infatti, a valorizzare la macro regione Adriatico-Ionica e le Autostrade del Mare del Sud-Est Europa che collegano i mari Adriatico, Ionio e Mediterraneo orientale per contribuire così all'armonizzazione dei collegamenti tra i porti e l'hinterland (via ferrovia e via navigazione interna).
-
- È previsto inoltre lo sviluppo di sistemi informatici che possano supportare l'intermodalità (mare-ferrovia) e facilitare l'interoperabilità dei diversi sistemi di trasporto lungo la catena logistica nonché lo scambio di informazioni per via elettronica tra i principali stakeholders.
-
- Le attività prevedono di realizzare studi e design in preparazione a maggiori investimenti in quattro principali macro-aree di intervento: connessioni ferroviarie (studi e layout definitivi per la costruzione di nuovi terminal ferroviari, lo sviluppo di per il miglioramento della rete ferroviaria interna ai porti e lo sviluppo di connessioni via ferrovia da/per i porti); accessibilità marittima (studi e layout definitivi per migliorare la capacità e l'accessibilità marittima compresi interventi per la sicurezza della navigazione e l'aumento della capacità delle banchine nel porto di Capodistria con l'obiettivo di efficientare l'uso delle infrastrutture esistenti); navigazione interna (studi e layout definitivi per lo sviluppo della navigazione interna - via canale navigabile - dal porto di Venezia e il porto di Chioggia e Porto Levante via mare e i porti interni di Mantova e Rovigo); ICT (studi e azioni pilota per migliorare l'interoperabilità con i corridoi ferrociari europei sviluppando un sistema di trasporto intelligente che superi gli ostacoli tecnici e operativi per la connessione tra la rete ferroviaria interna ai porti e la rete Europea - Rail Freight and CN Corridors).
-
- Per il solo scalo di Venezia sono cofinanziati con 365mila euro gli studi del modello di esercizio per il trasferimento nautico di container tra il porto offshore di Venezia, la nuova area logistico-portuale a Porto Marghera e i terminal container presso i porti marittimo-fluviali di Chioggia e Porto Levante, Interporto di Rovigo ed il sistema portuale Mantovano; lo studio per il layout logistico del terminal container a terra collegato alla piattaforma offshore e gli studi legati alle gare e ai modelli contrattuali e di partenariato pubblico-privato per piattaforma offshore di Venezia. Inoltre la progettazione definitiva per il potenziamento della rete ferroviaria interna al porto di Venezia e sviluppo di soluzioni ICT per favorire l'interoperabilità del porto di Venezia con la rete ferroviaria nazionale ed europea.
|