- Ieri il consiglio comunale di Ravenna, con voti a favore di Pd e Pri, le astensioni di Sel, Fds e Lega Nord e voti contrari di Movimento 5 Stelle e Lista per Ravenna, ha espresso parere favorevole alla delibera “Hub portuale di Ravenna - delibera Cipe n.98 del 26 ottobre 2012: 'Approfondimento canali Candiano e Baiona, adeguamento banchine operative esistenti, nuovo terminal in penisola Trattaroli e utilizzo materiale estratto in attuazione al Prp vigente 2007 - Prima fase (Primo e secondo stralcio)' - progetto definitivo”.
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- Il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, ha ringraziato «il presidente dell'Autorità Portuale Galliano Di Marco per il suo impegno in un progetto che - ha evidenziato - è fondamentale per lo sviluppo del porto» e ha sottolineato «che quando vengono approvati dal Cipe progetti come questo si può essere certi che rispondono a tutti i requisti di legge, che è lo stesso Cipe ad esigere».
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- «Già oggi - ha osservato l'assessore all'Urbanistica, Libero Asioli, nel corso del dibattito - a livello nazionale il porto di Ravenna è tra i più importanti porti italiani in termini complessivi (fonte: Istat), occupando da oltre 10 anni la seconda posizione per il traffico di rinfuse solide, nella Top 3 per le merci varie non unitizzate e, inoltre, leader per la movimentazione di prodotti agricoli ed alimentari nonché di materie prime per la produzione delle ceramiche. Riguardo ai collegamenti marittimi, Ravenna è il primo porto nazionale per l'interscambio commerciale dell'Italia con i Paesi del Mediterraneo orientale e Mar Nero. Grande attenzione viene prestata rispetto ai collegamenti viari, per cercare di incidere positivamente sul traffico veicolare del trasporto su strada: le terre per le ceramiche viaggiano su rotaia e ultimamente anche il grano che sbarca a Ravenna per il pastificio Barilla ha preso la strada ferrata. Anche nell'ambito delle “Autostrade del mare” - ha proseguito Asioli - Ravenna ha raggiunto eccellenti risultati “togliendo dalla strada” circa 80.000 camion e creando negli ultimi due anni circa 70 nuovi posti di lavoro, senza nessun investimento pubblico aggiuntivo; da rilevare infatti che, dall'ottobre 2012, Ravenna, dove era già presente la nuova Tirrenia - C.I.N., è stata scelta da Grimaldi Lines, operatore leader in Europa per il traffico delle autostrade del mare, per un collegamento marittimo con Brindisi-Catania a cui ne è stato aggiunto da dicembre 2013 uno con la Grecia, facendo sì che Ravenna potesse raggiungere percentuali di crescita anche a tre cifre in questo segmento di traffico. La realizzazione da parte dell'Autorità Portuale dell'infrastruttura strategica “Hub Portuale di Ravenna” e della relativa Piattaforma Logistica - ha rilevato l'assessore - ci impegna ancora di più ad operare per il potenziamento dei servizi ferroviari fra l'altro interventi in parte già previsti nel P.R.I.T. 2020 della Regione».
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- È stato inoltre ricordato che lo scopo principale del cosiddetto Progettone è la navigazione di imbarcazioni di maggiori dimensioni nel porto e di aumentarne la capacità, l'efficienza e la produttività, mettendo in sicurezza i circa 12.000 posti di lavoro esistenti e creandone circa ulteriori 3.000, compreso l'indotto. Il contributo Cipe assegnato in via definitiva all'Autorità Portuale di Ravenna perla realizzazione dell' hub portuale, pari a 60 milioni di euro, consentirà di lanciare un finanziamento da parte della Banca Europea per gli Investimenti, già sottoscritto, di 120 milioni, la cui erogazione è subordinata all'approvazione da parte del Cipe della progettazione definitiva, ed un investimento privato complessivo pari a circa 200 milioni, già deliberato dai competenti consigli di amministrazione delle aziende coinvolte.
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