- Il Comitato Portuale di Trieste, riunito in via straordinaria per assumere determinazioni in materia di concessioni, ha stabilito che, prima di intraprendere ogni iniziativa, si dovrà attendere il pronunciamento dell'Unione Europea relativamente alla procedura aperta tramite il sistema EU Pilot sulle concessioni pluriennali rilasciate quest'anno dall'Autorità Portuale di Trieste, cioè quella nei confronti della Società Italiana per l'Oleodotto Transalpino (SIOT) con prolungamento della relativa concessione fino al 2064, quella alla Trieste Marine Terminal (TMT) con assegnazione della concessione demaniale per una durata di 60 anni e quella alla Teseco della durata di 60 anni per la realizzazione di un terminal traghetti nell'area dell'ex raffineria Aquila. Ciò mentre l'Autorità Portuale, che ha chiesto al riguardo anche un parere all'Avvocatura dello Stato, si sta coordinando con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il vigilante Ministero dei Trasporti per dirimere, anche per iscritto, ogni perplessità sul punto.
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- Nel corso della riunione, riferendosi all'emendamento approvato venerdì scorso dal Senato sulla sdemanializzazione del Porto Vecchio di Trieste, il presidente dell'ente portuale giuliano, Marina Monassi ha sottolineato che l'Autorità Portuale, in qualità di pubblica amministrazione chiamata ad attuare le leggi dello Stato, ne darà senza indugio applicazione, collaborando con le istituzioni competenti per la delimitazione delle aree che resteranno vincolate al demanio marittimo e provvedendo alla redazione del regolamento sull'uso delle aree demaniali del Porto Vecchio in tempo reale. In tal senso si sta provvedendo alla costituzione di un gruppo di lavoro.
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- Inoltre Marina Monassi ha riferito che le procedure per la vendita delle società partecipate dall'Autorità Portuale - Adriafer Srl, PTS Spa e TTP Spa - stanno per essere bandite ed ha ricordato che il soggetto incaricato del servizio di advisory (KPMG) sta a questo proposito effettuando i necessari approfondimenti per recepire le indicazioni fornite alla scorsa riunione del Comitato da parte della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, la quale aveva sottolineato la necessità che le procedure di gara siano quanto più possibile pubblicizzate, prevedendo, per quanto riguarda Adriafer, la partecipazione di enti pubblici, operatori portuali ed imprese ferroviarie al fine di conseguire l'obiettivo dell'eliminazione dell'annoso problema della doppia manovra. Recentemente l'Autorità Portuale aveva richiesto alle tre società partecipate di convocare le rispettive assemblee dei soci per riferire sulla gestione 2014 e, nel caso di TTP, anche per provvedere alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione. Al Comitato Portuale è stato comunicato l'esito delle assemblee, con particolare riguardo a quella di TTP tenutasi stamani.
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