- Oggi il consiglio di amministrazione di Fincantieri ha approvato i risultati preliminari del 2014, esercizio nel quale il gruppo navalmeccanico italiano ha incamerato nuovi ordini per oltre 5,6 miliardi di euro, con un incremento del +12,8% rispetto a 5,0 miliardi di euro nell'esercizio annuale precedente. Il valore del portafoglio ordini è salito del +18,1% attestandosi a 15,2 miliardi di euro al 31 dicembre scorso rispetto a 12,9 miliardi di euro al 31 dicembre 2013. A fine 2014 il carico di lavoro del gruppo, cioè il valore residuo degli ordini non ancora completati, ammontava a 9,8 miliardi di euro, in crescita del +21,6% rispetto a meno di 8,1 miliardi al 31 dicembre 2013.
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- Il bilancio preliminare 2014 di Fincantieri mostra un risultato d'esercizio di 55 milioni di euro rispetto a 85 milioni di euro nel 2013. I ricavi sono cresciuti del +15% circa a 4,4 miliardi di euro. EBITDA ed EBIT sono stati pari rispettivamente a 297 milioni e 198 milioni di euro rispetto a 298 milioni e 209 milioni nell'esercizio 2013.
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- La sola divisione Shipbuilding del gruppo, che include le attività di progettazione, costruzione, riparazione e trasformazione di navi per il trasporto di passeggeri e merci, di navi militari e di mega-yacht, ha archiviato il 2014 con un EBITDA di 195 milioni di euro su ricavi per 2,7 miliardi di euro rispetto ad un EBITDA di 155 milioni di euro su ricavi per 2,4 miliardi di euro nel 2013. Lo scorso anno la divisione ha acquisito nuovi ordini per 4,4 miliardi di euro (3,0 miliardi nel 2013) e il valore dell'orderbook al 31 dicembre scorso è salito ad oltre 10,9 miliardi di euro (8,7 miliardi al 31 dicembre 2013).
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- Fincantieri ha specificato che nel segmento Shipbuilding è stata registrata una forte ripresa del business navi da crociera sia per ordini acquisiti che per volumi produttivi ed ha ricordato che è stata definita con la Marina Militare Italiana la configurazione di tutte le navi oggetto del piano di rinnovo della flotta, con prossima finalizzazione dei contratti.
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- Nel 2014 la divisione Offshore del gruppo italiano, che include le attività di progettazione e costruzione di mezzi navali per il mercato dell'estrazione e produzione di petrolio e gas naturale e che comprende le attività operate attraverso la controllata VARD nonché attraverso Fincantieri Spa e Fincantieri Oil&Gas Spa, ha totalizzato ricavi per quasi 1,6 miliardi di euro rispetto a 1,3 miliardi nel 2013 ed un EBITDA di 108 milioni di euro rispetto a 155 milioni nell'esercizio precedente. Lo scorso anno questa divisione ha ottenuto nuovi ordini per 1,1 miliardi di euro (1,8 miliardi nel 2013) e il valore del portafoglio ordini al 31 dicembre scorso si è attestato a 3,6 miliardi di euro (3,8 miliardi al 31 dicembre 2013).
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- Fincantieri ha spiegato che nel segmento Offshore si è verificato un rallentamento degli ordinativi e una riduzione della marginalità nel periodo, soprattutto a causa del contesto di mercato molto sfidante nella seconda parte del 2014 - con diminuzione del prezzo del petrolio e contrazione degli investimenti per l'estrazione e la perforazione - delle problematiche delle attività in Brasile e della revisione delle stime per un numero limitato di progetti del portafoglio ordini europeo.
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- «Il 2014 - ha commentato l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono - è stato un anno importante per Fincantieri. Abbiamo infatti registrato un aumento degli ordini acquisiti, del carico di lavoro a livello consolidato e dei ricavi in tutti i segmenti in cui operiamo. In particolare, si è verificata una forte ripresa nel business delle navi da crociera, con otto nuove unità acquisite sulle 16 ordinate nel mondo, nove navi attualmente in costruzione e una conseguente ripresa dei volumi nei siti italiani. La strategia di diversificazione del business, che contraddistingue il nostro gruppo - ha proseguito Bono - ci ha permesso di raggiungere un EBITDA margin del 6,8%, nonostante il segmento Offshore abbia risentito di una congiuntura di mercato particolarmente sfavorevole nella seconda parte dell'anno. Tale strategia ci ha anche visto concludere importanti accordi di cooperazione in tutti i segmenti di attività. Ci tengo, inoltre, a ricordare che il 2014 ha segnato l'ingresso in Borsa di Fincantieri, a ulteriore supporto della strategia di crescita del gruppo».
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- Il personale del gruppo Fincantieri è salito a 21.689 unità al 31 dicembre 2014 rispetto a 20.389 unità alla fine del 2013.
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