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Hapag-Lloyd conclude il 2014 con un forte passivo su cui pesano i costi di integrazione con CSAV
Lo scorso anno la flotta della compagnia tedesca ha trasportato 5,9 milioni di container (+7,5%)
27 marzo 2015
La compagnia armatoriale tedesca Hapag-Lloyd ha chiuso l'esercizio annuale 2014 con una perdita netta di -603,7 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di -97,4 milioni di euro nel 2013. Sul risultato finale dello scorso anno pesano principalmente i costi operativi straordinari per 111,6 milioni di euro determinati dall'acquisizione e integrazione nella compagnia delle attività di trasporto marittimo containerizzato della cilena CSAV ( del 22 dicembre 2014). I ricavi sono ammontati a 6,81 miliardi di euro, in crescita del +3,7% sul 2013. L'EBITDA è stato pari a 98,9 milioni di euro (-74,6%) e l'EBIT è stato di segno negativo per -382,8 milioni di euro rispetto ad un EBIT positivo per 63,7 milioni di euro nel 2013.
Nel 2014 la flotta della compagnia tedesca ha trasportato volumi di carico pari a 5,9 milioni di container teu, con una progressione del +7,5% rispetto all'anno precedente. Il nolo medio per teu è risultato pari a 1.434 dollari (-3,2%).
«In termini di risultati - ha osservato l'amministratore delegato di Hapag-Lloyd, Rolf Habben Jansen - il 2014 è stato senza dubbio un anno estremamente insoddisfacente. Nel contempo, però, il successo della fusione con CSAV lo ha reso anche un anno assolutamente importante ed unico per Hapag-Lloyd. Ora - ha spiegato Habben - siamo molto più competitivi e pronti per il futuro, al quale guardiamo con ottimismo».
Ricordando che la fusione produrrà risparmi annui pari ad almeno 300 milioni di dollari, Habben ha precisato che «l'integrazione dell'attività dei container della CSAV è in corso nei tempi previsti. Noi - ha aggiunto - abbiamo già saputo mettere a frutto le prime sinergie, con molti progetti che attualmente sono in svolgimento. Oltre all'integrazione, abbiamo avviato una vasta serie di altre misure da cui ci attendiamo un sostanziale miglioramento degli utili». «La fusione con CSAV - ha concluso - segna l'apertura di un nuovo capitolo nei 168 anni di storia di Hapag-Lloyd. Ora guardiamo innanzi e concentriamo l'attenzione sul ritorno di Hapag-Lloyd all'utile e al raggiungimento di un risultato operativo nettamente positivo nel 2015».
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