- Oggi nel porto di Livorno è stato celebrato il prossimo primo approdo del nuovo servizio Medgulf della compagnia francese CMA CGM che collegherà il Mediterraneo e il Golfo del Messico ( del 7 aprile 2015) e che giungerà per la prima volta nel porto labronico il prossimo 28 aprile con l'arrivo al Terminal Darsena Toscana (TDT) della portacontainer As Pegasus.
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- La cerimonia di inaugurazione del servizio si è tenuta questa mattina nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia e il presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, ha consegnato il crest dell'ente a Nicole Chamard, senior manager delle linee transatlantiche della CMA CGM. «Le grandi compagnie di navigazione interessate alle rotte tra Mediterraneo e Centro-Nord America - ha sottolineato Gallanti - credono fortemente nel porto di Livorno e ritengono che lo scalo possa garantire, anche nel prossimo futuro, servizi efficienti e sempre più competitivi. Il Piano Regolatore Portuale, il progetto di terminalizzazione ferroviaria della Darsena Toscana e la Piattaforma Europa sono le carte che ci giocheremo per acquisire un ruolo sempre più strategico nel Mediterraneo».
- «Il Mediterraneo - ha ricordato il direttore generale di CMA CGM Italy, Paolo Lo Bianco - è la culla storica del nostro gruppo. Nel 2014 abbiamo totalizzato 1.900 scali in Italia, di cui 266 a Livorno, il 14% del totale, a dimostrazione del forte interesse che nutriamo per il vostro porto. L'aggiunta del servizio Medgulf è una riconferma del nostro impegno nei confronti dello scalo labronico».
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- Oltre che dal nuovo Medgulf, il porto di Livorno è scalato già da ben quattro servizi di linea regolari con l'America della compagnia francese: il Mediterranean Caribbean, il Sirius, l'Amerigo Express e il Florida Shuttle.
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- «La fiducia che un armatore importante come CMA CGM ripone nel nostro terminal - ha commentato l'amministratore delegato di TDT, Luca Becce - ci rende orgogliosi, ma, soprattutto, ci responsabilizza a fare meglio. Il nostro obiettivo è recuperare i traffici containerizzati con il Far East. Le flotte che commerciano con l'Estremo Oriente, infatti, hanno dimensioni tali da non poter entrare nel nostro porto. Per questo motivo dobbiamo fare in fretta, fare squadra tutti assieme per traguardare nuovi risultati. TDT non farà mancare il proprio contributo».
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