Nel primo trimestre il produttore di gru Konecranes ha registrato un aumento del +18,1% dei nuovi ordini

La finlandese Konecranes, azienda produttrice di gru e di altri mezzi di sollevamento, ha concluso il primo trimestre di quest'anno registrando, sulla scia di quanto avvenuto nell'ultimo trimestre dello scorso anno, un incremento dei nuovi ordini e del fatturato che è frutto principalmente dell'effetto della favorevole dinamica dei tassi di cambio. Nei primi tre mesi del 2015 la società ha incamerato nuovi ordini per un valore di 518,8 milioni di euro, con un aumento del +18,1% (+9,5% a valuta costante) rispetto a 439,3 milioni di euro nel primo trimestre del 2014. Il valore dell'orderbook al 31 marzo scorso è salito del +18,5% a 1,1 miliardi di euro rispetto a 937,9 milioni di euro al 31 marzo 2014.

Nel primo trimestre di quest'anno Konecranes ha totalizzato ricavi per 474,9 milioni di euro, con una progressione del +11,1% (+2,6% a valuta costante) sul corrispondente periodo del 2014. I ricavi generati dalle attività nell'area Service sono cresciuti del +13,5% a 225,8 milioni di euro e quelli generati dalla divisione Equipment, che si occupa della produzione e commercializzazione dei mezzi di sollevamento, sono aumentati del +8,3% a 275,4 milioni di euro. L'EBITDA al netto dei costi di ristrutturazione è stato pari a 25,8 milioni di euro, in crescita del +2,9%. L'utile operativo è invece calato del -21,9% attestandosi a 11,8 milioni di euro. Più accentuata la flessione del risultato economico netto che è ammontato a 5,6 milioni di euro (-35,5%).

«Lo sviluppo differenziato tra le nostre due attività - ha spiegato il presidente e amministratore delegato di Konecranes, Pekka Lundmark - è proseguito nel primo trimestre. Le attività di servizio hanno fornito buoni risultati ed è proseguita la rilevante crescita dei profitti a cui assistiamo dal 2011. La nostra base di contratti delle attività di servizio è attualmente pari a 211 milioni di euro, il 15,5% in più rispetto ad un anno fa. Assieme ad una serie di promettenti nuove opportunità, di nuovi sistemi di informazione e all'introduzione di nuovi prodotti di servizio, ciò fa ben sperare per il futuro del business. L'attività Equipment - ha proseguito Lundmark - ha avuto un trimestre difficile. Gli stagionalmente bassi volumi assieme ad un mix di prodotto sfavorevole, e al fatto che gli effetti dei cambi valutari non sono ancora riscontrabili nel risultato per i meccanismi di copertura della valuta, hanno determinato un abbassamento del risultato al di sotto del livello dello scorso anno. Per la parte restante dell'anno - ha specificato Lundmark - è atteso un risultato migliore dal momento che il portafoglio ordini del segmento d'attività ha raggiunto quasi il record storico, sospingendo i volumi di consegne nei prossimi trimestri. Inoltre sta prendendo slancio il già annunciato programma di contenimento dei costi del valore di 30 milioni di euro che sarà attuato entro la fine del primo trimestre del 2016. Anche l'euro debole inizierà a sostenere il risultato della divisione Equipment».