- Il porto di Venezia ha oltrepassato per la prima volta nella sua storia la soglia del mezzo milione di container movimentati nell'arco di un anno. Non si tratta di un anno solare, in quanto tale volume di traffico è stato movimentato nel periodo giugno 2014 - maggio 2015,. ma è un dato che evidenzia il rilevante sviluppo registrato negli ultimi anni dallo scalo portuale in questo segmento di traffico.
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- L'Autorità Portuale di Venezia ha spiegato che lo scorso mese è stato totalizzato un picco con un aumento del +37,9% sul maggio 2014, crescita percentuale che porta a +24% l'aumento del traffico container dall'inizio del 2015.
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- L'ente portuale ha ricordato che, attestato su 380.000 teu nel 2008 prima della lunga crisi mondiale ed europea, il traffico container è sceso di poco, 370.000 teu nel 2009, per tornare ai livelli pre-crisi già alla fine dello stesso anno. Da quella data ha mostrato un incremento costante, non toccato dall'andamento della crisi, che lo ha portato al record dei 500.000 teu anno attuale (+32% dal 2008).
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- Una crescita - ha rilevato l'authority - che è stata solo amplificata dal ritorno della linea diretta con il Far East operata da Ocean3 da febbraio 2015 e una crescita - ha sottolineato l'Autorità Portuale - «in controtendenza rispetto alla crisi che è la miglior prova del carattere strutturale del vantaggio competitivo che Venezia può offrire ai suoi clienti italiani ed europei: la vicinanza, la migliore d'Europa, a un mercato ricco sempre più proiettato sui mercati dell'oltre Suez asiatico ed africano ma anche del Mediterraneo centro-orientale e del Mar Nero».
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- «Un vantaggio competitivo - ha rilevato ancora l'ente - che non appena si provvederà ad eliminare il vincolo della accessibilità nautica con il sistema portuale offshore-onshore, consentirà il sicuro recupero di una buona parte di quegli 1,8 milioni di teu che il Nord Est perde a favore della portualità concorrente soprattutto del Mare del Nord. Un vantaggio competitivo - ha precisato l'authority portuale - che Venezia condivide con gli altri porti del NAPA (North Adriatic Port Association) per i quali Venezia copre i mercati nord-adriatici occidentali, mentre Trieste, Koper e Rijeka coprono quelli nord-adriatici orientali, che confermano una crescita strutturale stabile dal 2008 al 2014 del +48% arrivando a movimentare tutti assieme oltre 1,8 milioni di teu/anno e che, nel primo quadrimestre 2015, mostrano segni di crescita pari ad una variazione media del +14% (rispetto allo stesso periodo 2014)».
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