- Con una inconsueta decisione, dettata probabilmente dall'urgenza di risolvere la situazione, il governo italiano ha annunciato ai sindacati che, alla luce dell'annunciata messa in liquidazione della Taranto Container Terminal (TCT), la società partecipata dai gruppi Hutchison Port Holdings (HPH), Evergreen Marine Corporation e Maneschi che gestisce il terminal per contenitori del porto di Taranto, e all'indomani dell'invio delle lettere di messa in mobilità per i 536 lavoratori di TCT, «verrà dato immediato avvio ad un'operazione di scouting al fine di sollecitare manifestazioni d'interesse.
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- La strada, quindi, non è quella della revoca della concessione e di una nuova gara. L'obiettivo indicato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti - ha spiegato l'esecutivo - è quella di «una newco con operatori che stiano sul mercato, eventualmente anche con una presenza di soggetti a partecipazione pubblica». «L'auspicio - ha precisato il governo - è di concludere entro i 75 giorni della procedura di mobilità».
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- Intanto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha chiesto a Luigi Merlo di riconsiderare la decisione di dimettersi da presidente dell'Autorità Portuale di Genova, dimissioni che Merlo aveva presentato perché sua moglie Raffaella Paita era candidata alla presidenza della Regione Liguria, carica che è stata assegnata a Giovanni Toti uscito vincente dalla elezioni. «Come lei ben saprà - ha scritto il ministro a Merlo - il processo di riforma della portualità nazionale è ormai in fase conclusiva. Governare il passaggio dal “vecchio” al “nuovo” senza recare pregiudizi all'articolato meccanismo del sistema portuale sarà quindi compito prioritario per chi, come lei, è stato chiamato ad assumere il delicato ruolo di sovrintendere a complesse strutture pubbliche». Nella lettera Delrio si è appellato al fatto che «l'elevata professionalità, la sensibilità e vicinanza alle esigenze del territorio già dimostrate, possano indurla ad accompagnare l'Autorità Portuale di Genova verso i nuovi scenari, recedendo dalla scelta di dimettersi dal suo incarico».
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