Nel porto di Singapore sono state inaugurate la terza e quarta fase del Pasir Panjang Terminal

Martedì il primo ministro di Singapore, Lee Hsien, ha inaugurato la terza e la quarta fase di realizzazione del progetto di costruzione del container terminal Pasir Panjang Terminal (PPT) del porto della città-stato asiatica, che è il terminal tecnologicamente più avanzato tra quelli gestiti dal gruppo PSA.

Il progetto comporta da parte di PSA un investimento complessivo di 3,5 miliardi di dollari di Singapore (2,6 miliardi di dollari USA) per la costruzione di quasi sei chilometri di banchine con profondità del fondale fino a -18 metri. Grazie alla terza e quarta fase del PPT, che diventeranno pienamente operative alla fine del 2017, la capacità di traffico containerizzato dei terminal di Singapore del gruppo PSA crescerà del 50% circa salendo a 50 milioni di teu all'anno.

Con l'inaugurazione è stato celebrato anche il 43° anno di attività del porto nel campo dei container, attività ha avuto l'avvio il 23 giugno 1972 con l'arrivo a Singapore della Nihon, la prima portacontainer approdata al porto asiatico con un carico di soli 300 contenitori. Il premier ha sottolineato che dagli anni Settanta Singapore «è diventato uno dei porti con maggiore traffico nel mondo e oggi - ha aggiunto Lee Hsien - siamo il primo hub di transhipment del mondo e il secondo porto del mondo per traffico complessivo dopo Shanghai che beneficia del fatto di servire il delta del fiume Yangtze ed ha un hinterland costituito da gran parte della Cina, mentre a Singapore abbiamo una realtà nazionale costituita da 5,5 milioni di persone». Hsien ha ricordato che, oltre ai 3,5 miliardi di dollari di Singapore investiti da PSA, il governo ha investito due miliardi di dollari di Singapore per realizzare i tombamenti necessari per costruire la terza e quarta fase del Pasir Panjang Terminal.

Il primo ministro ha ricordato inoltre che, al di là dell'ampliamento del terminal PPT, è in corso un altro piano di potenziamento del porto di Singapore: «abbiamo programmato - ha specificato - di consolidare tutte le attività di PSA in un mega terminal a Tuas ( del 1° ottobre 2012, ndr). Avevamo preso in considerazione Tuas in precedenza, ma - ha rammentato - non eravamo pronti. Da allora abbiamo effettuato ulteriori bonifiche a Tuas e abbiamo nuovamente preso in considerazione l'area, e questa volta pensiamo di potervi realizzare da zero un porto assolutamente di prima classe che aumenterà la nostra capacità di traffico a 65 milioni di teu, pari a quasi il doppio di quanti ne abbiamo movimentati in porto lo scorso anno».