- L'Associazione degli “Operatori Portuali e Marittimi” di Crotone, associazione recentemente costituita da un gruppo di aziende con lo scopo di supportare e sostenere la marineria e la portualità crotonese, e altre otto organizzazioni rappresentative di gran parte del tessuto imprenditoriale locale hanno inviato alla Provincia, al Comune, alla Capitaneria di Porto e alla Camera di Commercio di Crotone e alla Regione Calabria alcune osservazioni sulla bozza preliminare di Piano Regolatore Portuale del porto di Crotone, documento il cui iter di definizione è stato avviato nel 2009 e che le nove organizzazioni auspicano possa essere portato celermente a termine.
-
- Nella lettera l'Associazione Operatori Portuali e Marittimi. ANCE Crotone, CNA Crotone, Confcommercio Crotone, Confesercenti Crotone, Confindustria Crotone, Legacoop Calabria, Lega Navale Italiana - sezione di Crotone e Yachting Kroton Club, ricordando che in un recente incontro tra una delegazione di operatori del porto di Crotone e i vertici dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, la cui circoscrizione territoriale è stata estesa dalla fine del 2006 al porto di Crotone, è emersa la volontà dell'ente portuale di procedere in tempi ristretti all'approvazione del preliminare di PRP, precisano di ritenere che tale impegno «sia un dato positivo oltre che una risposta alle aspettative del mondo degli operatori portuali che ritengono urgente l'adozione di tale strumento di pianificazione territoriale».
-
- La prima delle osservazioni contenute nella lettera inviata agli enti, che sono coinvolti nella fase di approvazione del documento di pianificazione portuale, è relativa all'orientamento delle banchine destinate alle grandi navi ed evidenzia quale unica ipotesi «plausibile e realistica» la realizzazione «di banchine che abbiano un orientamento prossimo alla direzione Nord-Sud», mentre invece - spiegano le nove organizzazioni - «dalla proposta di PRP del 2012 si rileva la scelta per un orientamento Est-Ovest che, come si evince dalla relazione fornita il 23 maggio 2014 dai tecnici incaricati dall'Autorità Portuale per opportune simulazioni di manovra, in alcune condizioni anemometriche presenta delle forti criticità in termini di sicurezza».
-
- Inoltre le organizzazioni economico-portuali rilevano l'esiguità degli spazi che il Piano Regolatore Portuale destina alle attività cantieristiche: «seppure prevista un'area destinata alle attività cantieristiche - rilevano nella lettera - a nostro parere e su sollecitazione degli operatori direttamente interessati, gli spazi riservati appaiono insufficienti e non adeguatamente strutturati. Sarebbe auspicabile aumentare le superfici dedicate a cantieri, prevedendo al contempo idonei spazi di carenaggio e sollevamento da destinare alla manutenzione di grandi imbarcazioni con l'ausilio di sistemi di travellift e syncro lift».
-
- La lettera si sofferma anche sulla proposta di valorizzazione dell'area di Spiaggia delle Forche e sulla proposta del PRP che prevede il posizionamento di due bracci contrapposti all'ingresso della darsena Est, per proteggerla dal moto ondoso, bracci - osservano le nove organizzazioni - le cui dimensioni e posizionamento «determinerebbero una forte limitazione all'ingresso di grandi imbarcazioni (maxi yacht) che potrebbero utilizzare l'approdo per scopi turistici o tecnici a causa della riduzione degli spazi utili di manovra».
|