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Il fondo finanziario spagnolo per l'accessibilità terrestre ai porti sarà lanciato nel 2016
Avrà una dotazione pluriennale di 350 milioni di euro nel periodo 2016-2019
24 luglio 2015
Oggi il Consiglio dei ministri spagnolo ha approvato il regolamento di attuazione del Fondo finanziario per l'accessibilità terrestre ai porti che sarà lanciato nel 2016 e che . Si tratta di uno strumento attraverso il quale i porti spagnoli parteciperanno al finanziamento di progetti di collegamenti stradali e ferroviari posti al di fuori della loro giurisdizione ma considerati necessari per fornire un accesso adeguato alle infrastrutture portuali.
La creazione di questo Fondo è stata stabilita con decreto legge 8/2014 con l'obiettivo di incrementare la competitività dei porti favorendo il trasporto intermodale delle merci e la sostenibilità del sistema dei trasporti.
Il Fondo, che sarà gestito da un comitato al quale parteciperanno tutti i presidenti dei porti, sarà alimentato con i contributi delle Autorità Portuali sotto forma di prestiti con un periodo di ammortamento di 20 anni, con importi che corrisponderanno ad una percentuale non superiore al 50% del risultato netto d'esercizio di ciascun esercizio annuale (e non inferiore al 25% a meno che il titolare del Ministero dello Sviluppo stabilisca una percentuale più bassa). Inoltre l'agenzia governativa Puertos del Estado e le Autorità Portuali potranno versare contributi volontari al Fondo che avranno sempre il carattere di prestiti. Allo stesso modo gli investimenti realizzati dai porti per i loro collegamenti terrestri saranno considerati contributi al Fondo.
Il governo di Madrid ha sottolineato che il Fondo finanziario per l'accessibilità terrestre ai porti non comporterà un aumento della spesa pubblica essendo finanziato dallo stesso sistema portuale e attraverso il “Piano Juncker”.
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