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Sottoscritto l'atto propedeutico all'adozione del nuovo Piano Regolatore del porto di Marina di Carrara
È stato siglato da Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara, Comune di Carrara e Autorità Portuale
28 luglio 2015
Oggi Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara, Comune di Carrara e Autorità Portuale di Marina di Carrara hanno sottoscritto l'intesa preliminare che porterà all'accordo di pianificazione e quindi all'adeguamento del porto di Marina di Carrara. Si tratta dell'atto propedeutico all'adozione del nuovo Piano Regolatore del porto da parte dell'Autorità Portuale nonché all'armonizzazione con gli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica. A sottoscrivere l'atto sono stati l'assessore regionale alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, il vicepresidente della Provincia di Massa e Carrara, Ugo Malatesta, e il presidente dell'Autorità Portuale di Marina di Carrara, Francesco Messineo.
Il nuovo Piano Regolatore Portuale è incentrato sull'ampliamento del porto commerciale, con l'adeguata strutturazione delle aree da adibire all'accosto delle navi cargo e delle navi ro-ro, sulla realizzazione di un nuovo terminal crocieristico, sulla realizzazione di un attrezzato e moderno approdo turistico e sull'adeguamento infrastrutturale ferroviario e viabilistico.
Con la riorganizzazione dello scalo sono previsti anche due sottoambiti: un sottoambito “operativo”, che prevede un'area commerciale, un'area passeggeri e crociere, un'area cantieri navali, un'area dell'approdo turistico, un'area edilizia demaniale e un'area di servizi portuali, e un sottoambito dell'interazione urbana, che prevede un'area di servizi urbani, un'area di interfaccia tra porto e città compresa la riqualificazione della passeggiata a mare.
In particolare, il nuovo PRP per l'area delle attività commerciali e logistiche (339.500 metri quadri; fondali minimi -11/12,5 metri) prevede l'ampliamento delle banchine esistenti per creare una moderna piattaforma logistica per navi cargo e ro-ro. Inoltre sul molo di Levante del porto commerciale, all'interno dell'ampliamento del bacino portuale, sarà localizzata l'area passeggeri e crociere (50.350 metri quadri; fondali minimi -12,5 metri). È prevista anche la realizzazione della Stazione Marittima e del Terminal Crociere, utilizzabili anche per sale da spettacoli, convegni, esposizioni.
Nel nuovo Piano Regolatore Portuale l'area funzionale dedicata alla cantieristica navale (62.300 metri quadri.; fondali minimi -9 metri) corrisponde a quella attualmente occupata dai Nuovi Cantieri Apuania. L'area si estende sulla banchina Buscaiol ed è stata implementata con un apposito nuovo sporgente di 200 metri di lunghezza che sarà realizzato sulla nuova Banchina Walton. Qui saranno consentite tutte le attività cantieristiche specializzate rivolte ai mezzi navali ed alle strutture offshore (refitting, manutenzione e costruzione di imbarcazioni e navi commerciali, pescherecce e da diporto, allestimenti industriali e speciali, alaggio e varo, ecc.).
L'area dell'approdo turistico, localizzata alla foce del Torrente Lavello, costituisce la sezione specialistica del porto commerciale destinata ad attività per la nautica da diporto, per la formazione e la divulgazione della cultura del mare, per gli sport nautici e il tempo libero. Attualmente insistono nello specchio acqueo del porto commerciale 496 ormeggi per unità da diporto, di cui 399 riconducibili alla “nautica sociale”. La nuova infrastruttura prevista dal PRP avrà una capacità ricettiva massima stabilita in complessivi 1.410 posti barca, di cui 900 in acqua e 510 a secco. Il dimensionamento di progetto prevede di sistemare a secco, anche mediante dry stack storage, 220 unità da diporto di lunghezza inferiore o uguale a 10 metri (nautica sociale); 40 posti di ormeggio risultano riservati alla flotta peschereccia, 81 al charter nautico e 163 alle imbarcazioni da diporto in transito.
Nel nuovo PRP l'area dei servizi urbani: rappresenta la connessione col tessuto urbano, destinata ai servizi tipicamente urbani e quindi generalmente aperti al pubblico, come anche ai servizi specifici per il diportista. Sono previste funzioni principali quali servizi tipicamente urbani, commerciali, di ristoro, residenziali, ricettivi, e funzioni e servizi di banchina ammessi nella sub-area del diporto, yacht club e club houses, e funzioni secondarie quali viabilità automobilistica e ciclo-pedonale, percorsi porticati, verde di rispetto e di arredo; box per gli armatori; parcheggi di superficie e interrati per i mezzi di diportisti, addetti e visitatori.
Infine l'area di interfaccia è l'area di sviluppo del nuovo rapporto città-porto-mare. Lo scopo è il miglioramento della qualità urbana e della vita, tramite la razionalizzazione e la riqualificazione delle aree urbane di connessione con il porto operativo, la razionalizzazione del traffico e la creazione di una passeggiata ampia e godibile, perfettamente attrezzata che si sviluppi da ponente a levante innestandosi sulle opere marittime per la fruizione sensoriale del mare.
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