- Come avvenuto negli ultimi anni, l'Autorità Portuale di Gioia Tauro ha stanziato tre milioni di euro per rimborsare le tasse di ancoraggio pagate dalle compagnie di navigazione che, nell'anno in corso, hanno fatto scalo in porto, provvedimento che è stato approvato all'unanimità nella riunione del Comitato Portuale e che è ritenuto strategico per incrementare il traffico e sostenere la competitività dello scalo di fronte ai propri competitor internazionali dove, contrariamente a quanto accade a Gioia Tauro - ha ricordato l'ente portuale calabro - non esiste alcuna tassa da pagare all'ingresso in porto.
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- L'authority portuale ha ricordato inoltre che ora, per poter completare l'iter di abbattimento delle tasse d'ancoraggio, dalla Regione Calabria dovranno giungere, per le proprie competenze, gli atti e i finanziamenti già deliberati dalla giunta e inviati alla commissione del Consiglio regionale che sono destinati a sostegno di tale misura, in un'ottica di condivisione del percorso tracciato a supporto dello sviluppo del porto.
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- Nel corso della riunione del Comitato Portuale il commissario straordinario dell'Autorità Portuale, Davide Giuseppe Barbagiovanni Minciullo, ha intanto precisato la ferma volontà dell'ente di monitorare per l'intero 2015 la propria attività finanziaria con l'obiettivo di avere a fine anno ulteriori disponibilità di somme da destinare a questo importante provvedimento.
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- Tra gli altri punti all'ordine del giorno della seduta del Comitato, è stata presentata la modifica al POT 2015-2017 che ha previsto alcuni interventi di manutenzione straordinaria per garantire la sicurezza dell'area portuale. A tale proposito sono stati stanziati 170mila euro per i lavori di risanamento della recinzione, lato mare, posta sul muro paraonde del porto che, da un recente sopralluogo, è risulta essere deteriorata dall'azione della salsedine sui pannelli metallici che la compongono. Al fine, inoltre, di eliminare le interferenze all'impianto di sicurezza passivo, causate principalmente dalla crescita di vegetazione spontanea lungo il corridoio di sicurezza dove sono stati posti i sensori a microonde e i rilevatori, si è reso necessario un intervento straordinario, del valore di 300mila euro.
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