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Nei primi sei mesi del 2015 d'Amico International Shipping ha registrato la miglior performance semestrale dal 2008
Fiore: «il 2015 sarà un anno molto buono per il nostro mercato di riferimento, per DIS ed anche per i nostri azionisti»
30 luglio 2015
La società armatoriale d'Amico International Shipping (DIS) ha chiuso i primi sei mesi del 2015 con un deciso incremento delle performance economiche. Il periodo è stato archiviato con un utile netto di 30,1 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -5,4 milioni di dollari nella prima metà del 2014. I ricavi sono cresciuti del +50,3% attestandosi a 212,1 milioni di dollari. L'EBITDA è ammontato a 45,1 milioni di dollari (+217,5%) e l'EBIT è stato di segno positivo per 29,7 milioni di dollari rispetto ad un passivo operativo di -2,5 milioni di dollari nel primo semestre dello scorso anno.
La società - ha sottolineato l'amministratore delegato di d'Amico International Shipping, Marco Fiori- ha «realizzato la sua miglior performance semestrale dal 2008, registrando un utile netto pari a 30,1 milioni di dollari. La nostra strategia di crescita, sia attraverso navi di proprietà che attraverso navi a noleggio (siamo passati da 39 navi medie nel primo semestre 2014 a 52 navi medie nel primo semestre 2015), ha dimostrato di essere di grande successo».
«Il trend di allontanamento dei luoghi di raffinazione da quelli di consumo, di cui abbiamo parlato negli ultimi anni - ha spiegato Fiori - è diventato oggi realtà e il nostro mercato sta reagendo positivamente a questo fenomeno. DIS ha generato un noleggio medio spot giornaliero di 19.026 dollari nel primo semestre 2015 e di 19.533 dollari nel secondo trimestre, in netta crescita rispetto a 12.677 dollari e 13.144 dollari dello stesso periodo dello scorso anno. La nostra intenzione è quella di consolidare la posizione forte di DIS nel mercato delle navi cisterna ed in quest'ottica - ha ricordato Fiori - abbiamo, durante il secondo trimestre 2015, ordinato quattro nuove navi LR1 (Long range -75.000 dwt), che si aggiungono al nostro piano di nuove costruzioni già in essere. Questo nuovo ordinativo porta il piano di investimenti di DIS a 20 nuove unità, per un investimento totale pari a circa 667 milioni di dollari. Queste quattro nuove navi LR1 saranno costruite da Hyundai Mipo, presso il loro cantiere Vinashin in Vietnam, e sono attese in consegna tra il 2017 e l'inizio del 2018. Allo stesso tempo, abbiamo cercato di far crescere anche la nostra flotta di navi a noleggio. A tal proposito, DIS si è accordata per prendere a noleggio quattro navi cisterna MR in costruzione (50.000 dwt) per 7/8 anni (con opzione di estendere il contratto di noleggio o di acquistare le navi alla fine del periodo previsto). Queste navi saranno costruite presso i cantieri Onomicki e Minaminippon in Giappone e sono attese in consegna tra il 2017 e l'inizio del 2018. Credo pertanto - ha concluso il CEO di d'Amico International Shipping - che il 2015 sarà un anno molto buono per il nostro mercato di riferimento, per DIS ed anche per i nostri azionisti».
Nel solo secondo trimestre del 2015 la compagnia ha registrato un utile netto di 18,7 milioni di dollari su ricavi per 110,1 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 1,4 milioni di dollari su ricavi per 72,3 milioni di dollari nel periodo aprile-giugno dello scorso anno. EBITDA ed EBIT sono ammontati a 23,4 milioni di dollari (+125,5%) e 17,7 milioni di dollari (+926,9%).
DIS ha reso noto che all'inizio del terzo trimestre del 2015 il mercato delle navi cisterna continua a vedere un buon andamento della domanda. «Le stime sulla domanda formulate dall'Agenzia Internazionale dell'Energia - ha spiegato la compagnia - sono destinate a crescere nel corso dell'anno, nonostante una piccola revisione al ribasso. Pertanto le previsioni per il mercato delle navi cisterna rimangono positive anche sul terzo trimestre. La maggiore capacità di raffinazione nella regione mediorientale dovrebbe stimolare la domanda di navi cisterna per prodotti raffinati nel corso del 2015, in quanto la produzione è destinata all'esportazione. L'incremento nella capacità di raffinazione in Asia e i margini di raffinazione molto elevati dovrebbero sostenere l'esportazione dei prodotti e i processi di manutenzione delle raffinerie dovrebbero concludersi presto in tutte le regioni. Nel terzo trimestre 2015 la produzione globale delle raffinerie dovrebbe salire di altri 700.000 barili al giorno, toccando la nuova cifra record di 79,4 milioni di barili al giorno, con una crescita di 1,45 milioni di barili al giorno su base annua. La produzione delle raffinerie negli Stati Uniti si attesta attualmente a 19,2 milioni di barili al giorno e si prevede salirà a 19,5 milioni di barili al giorno entro la fine del 2015. Gli Stati Uniti stanno attualmente esportando circa 2,3 milioni di barili al giorno, cioè il 7% in più su base annua. Anche la domanda di prodotti negli USA si sta rafforzando e si attesta infatti a circa 16 milioni di barili al giorno, pari a un incremento del 4% su base annua. La domanda di “tonnellaggio/miglia” in continua crescita dovrebbe pertanto sostenere anche quella di navi cisterna. Infatti la domanda sostenuta di prodotti raffinati in regioni quali l'Australia, l'America meridionale e la costa occidentale degli Stati Uniti fa sì che i prodotti percorrano distanze più elevate».
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