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Il sindacato francese SNCNMM chiede l'esclusione dei servizi di rimorchio dal campo di applicazione della proposta di regolamento UE sui servizi portuali
Lettera aperta all'eurodeputato Knut Fleckenstein, relatore del progetto di legge
8 ottobre 2015
La scorsa settimana il SNCNMM, sindacato francese dei naviganti della marina mercantile, ha inviato una lettera aperta all'eurodeputato Knut Fleckenstein, che è relatore per la Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento e del Consiglio dell'Unione Europea che istituisce un quadro normativo per l'accesso al mercato dei servizi portuali e la trasparenza finanziaria dei porti.
Nella lettera, a firma di Thibault Fauchon, vice segretario generale per il settore del rimorchio, il Syndicat National des Cadres Navigants de la Marine Marchande, ricordando che la proposta esclude il pilotaggio dall'ambito di applicazione del regolamento in considerazione del ruolo importante e indiscutibile che questo servizio riveste per la sicurezza delle operazioni portuali e le attività marittime costiere, in quanto tecnicamente indispensabile e complementare negli interventi per porre le navi in sicurezza in caso di danni, incendio o di inquinamento, il sindacato evidenzia che per assistere una nave in pericolo è essenziale anche l'intervento dei rimorchiatori. SNCNMM chiede quindi che il riconoscimento della peculiarità del ruolo del pilotaggio sia esteso anche a tutti gli altri settori coinvolti nella sicurezza della navigazione, inclusi i servizi di rimorchio.
«La conduzione dei moderni rimorchiatori - sottolinea il sindacato - richiede un livello tecnico tale che molte società di rimorchio hanno deciso di aumentare il livello di formazione dei loro equipaggi, e ciò per la sicurezza delle operazioni. Oggi, in molti porti francesi, i rimorchiatori sono gestiti da comandanti e direttori di macchina in possesso delle massime qualifiche in termini di formazione sulla sicurezza».
«Che effetto avrà - si chiede il sindacato francese - un'apertura ad un'agguerrita concorrenza se non quello di tentare un armatore a ridurre i costi operativi diminuendo i costi per il personale e di conseguenza i livelli di formazione attualmente richiesti? Quali sarebbero le conseguenze per la sicurezza e la salvaguardia delle coste?»
«La vostra Commissione - prosegue Thibault Fauchon nella lettera indirizzata all'europarlamentare Fleckenstein - vuole davvero sacrificare le competenze e la sicurezza sull'altare della concorrenza, con bandiere dell'Unione Europea che potranno impiegare marittimi extracomunitari con qualifiche minime? Con il rischio di contribuire a creare le condizioni per nuovi disastri marittimi accidentali o intenzionali in questo momento difficile per la sicurezza dell'Europa?»
«In definitiva - rileva il rappresentante del sindacato - il progetto di regolamento, da cui sono escluse le attività di movimentazione delle merci, le navi passeggeri, il dragaggio e il pilotaggio, riguarda una minoranza di attori delle attività portuali. Quali sono le ragioni - ribadisce Fauchon - per cui le motivazioni per l'esclusione di questi servizi portuali non dovrebbero essere applicabili al settore strategico del rimorchio?»
«Purtroppo - denuncia il sindacato francese - assistiamo ad un tentativo discriminatorio di introdurre un contesto fortemente competitivo che abbasserebbe le competenze e le condizioni di vita di ufficiali e marittimi francesi del settore, con la perdita del loro posto di lavoro che causerebbe la scomparsa del settore marittimo francese. Pertanto, per il futuro degli ufficiali e dei marittimi francesi del settore del rimorchio - conclude Fauchon - il Syndicat National des Cadres Navigants de la Marine Marchande francese chiede l'esclusione del rimorchio portuale dal campo di applicazione del capo II della proposta che istituisce un quadro per la regolamentazione dei servizi portuali e la trasparenza finanziaria dei porti».
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