- L'International Transport Forum (ITF), l'organizzazione intergovernativa che fa parte dell'Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) e che si occupa dei temi delle politiche dei trasporti, ha reso noto oggi che l'ultima rilevazione del volume di merci trasportate per via aerea, che è considerato un indicatore principale delle performance economiche mondiali, evidenzia che nel secondo trimestre del 2015 negli Stati Uniti ha registrato una flessione dopo essere salito, a cavallo tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 e per la prima volta dal 2012, al di sopra del livello pre-crisi, mentre - sulla base dei dati provvisori destagionalizzati - nelle 28 nazioni dell'Unione Europea i volumi di trasporto aereo delle merci sono risultati permanere al di sotto del picco pre-crisi.
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- Inoltre l'ITF ha spiegato che per ciò che riguarda il trasporto marittimo, se nel primo trimestre del 2015 il commercio estero via mare dell'area UE, misurato in tonnellate di merci trasportate, per la prima volta dal giugno 2008 è salito al di sopra del livello pre-crisi, gli ultimi dati mostrano invece una flessione che riporta al di sotto di tale soglia. Negli USA il volume di trasporto marittimo risulta stagnante (-10% rispetto al livello pre-crisi). L'International Transport Forum ha sottolineato che esportazioni ed importazioni via mare continuano a mostrare anche tendenze divergenti, con il volume delle esportazioni marittime in tonnellate che ha raggiunto il 34% e il 17% al di sopra il picco pre-crisi rispettivamente nell'areaUE e negli Stati Uniti, mentre il volume delle importazioni è rimasto al sotto del livello pre-crisi (UE -7%; USA -24%).
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- Inoltre l'ITF ha osservato che relativamente alle esportazioni verso l'Asia e le nazioni BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), che sono state la locomotiva della crescita europea e nordamericana dopo la crisi del 2008, quelle dall'area UE verso BRICS e Asia sono rimaste al di sopra del livello pre-crisi (rispettivamente 50% e 69%) e quelle dagli USA verso i Paesi BRICS hanno continuato a mostrare una crescita nei primi due trimestri del 2015 raggiungendo il 68% sopra il livello pre-crisi.
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- Circa il trasporto via terra, il commercio estero degli Stati Uniti con il Messico su strada e su rotaia - misurato in termini di valore - è continuato a crescere sensibilmente dall'inizio della ripresa nel 2011, mentre invece il commercio estero delle 28 nazioni UE con i Paesi vicini è rimasto stagnante con l'eccezione dei volumi trasportati via strada con la regione balcanica. L'ITF ha precisato che i volumi di merci nell'area UE - misurati in termini di tonnellate-chilometri - sono rimasti stagnanti a conferma di una domanda interna debole e che il rallentamento dei volumi complessivi di trasporto merci di superficie in Cina e in Russia indica un rallentamento della dinamica di crescita in queste nazioni.
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