- Ieri a Vado Ligure è stato varato il primo cassone prodotto dall'impianto galleggiante denominato Dario, di proprietà della Grandi Lavori Fincosit (GLF), l'impresa che sta costruendo la piattaforma multipurpose del porto ligure. Il cassone, la cui base è di 32 per 22 metri ed è alto 19 metri, è il primo della serie di oltre cinquanta cassoni che l'impianto costruirà per la realizzazione del basamento della piattaforma.
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- Posto sulla testata della diga foranea del porto di Vado Ligure, Dario è un impianto tra i più grandi al mondo per la produzione di cassoni cellulari ed è stato concepito, progettato ed in parte realizzato a Taranto direttamente da GLF. L'impianto può arrivare a realizzare anche contemporaneamente due cassoni lunghi 28 metri e alti fino a 27 metri. Una volta a regime, Dario sarà in grado di produrre anche tre cassoni al mese, a seconda della tipologia richiesta dal progetto dell'infrastruttura.
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- Una volta terminati, i cassoni saranno affondati singolarmente prima introducendo acqua all'interno delle celle, poi zavorrandoli definitivamente con materiale terroso per la loro messa in sicurezza.
- «Il varo del primo cassone - ha sottolineato il presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Gian Luigi Miazza - rappresenta l'inizio dell'ultima fase significativa del cantiere e, a seguito anche della formalizzazione dell'ordine di acquisto delle gru da parte di APM la scorsa settimana ( del 12 ottobre 2015, ndr), disegna il piano operativo che prevede l'arrivo della prima nave a Vado nella primavera del 2018».
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