Nei primi nove mesi del 2015 il traffico dei passeggeri nei porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres è cresciuto del +11,1%

Nei primi nove mesi del 2015 il traffico dei passeggeri movimentati dai porti sardi di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres è cresciuto del +11,1% essendo stato pari a 3,6 milioni di persone rispetto ad oltre 3,2 milioni nel periodo gennaio-settembre dello scorso anno. Nel solo approdo di Olbia il traffico è salito del +12,1% attestandosi a più di 2,4 milioni di passeggeri. Ancora più consistente l'aumento del traffico (+23,4%) a Golfo Aranci, dove sono stati movimentati 503mila passeggeri. Stabile invece il traffico a Porto Torres che ha totalizzato 659mila passeggeri (-0,1%).

Complessivamente nei tre porti del Nord Sardegna il traffico di auto e camper è ammontato a 1,1 milioni di unità (+5,2%), di cui 746mila veicoli movimentati ad Olbia (+5,4%), 159mila a Golfo Aranci (+16,9%) e 204mila a Porto Torres (-3,2%).

Nei primi nove mesi di quest'anno il traffico di merci varie nei tre porti è stato pari a 4,2 milioni di tonnellate, in calo del -4,6% sullo stesso periodo del 2014. Ad Olbia sono state movimentate 3,0 milioni di tonnellate (+0,8%), a Golfo Aranci 236mila tonnellate (-31,5%) e a Porto Torres 960mila tonnellate (-10,9%). Nel settore dei mezzi pesanti (rimorchi e semirimorchi) il traffico è stato globalmente di 226mila tonnellate (+0,6%). A Porto Torres i traffici di rinfuse solide e di rinfuse secche sono stati pari rispettivamente a 476mila tonnellate (-63,6%) e 885mila tonnellate (+149,8%).

La scorsa settimana il Comitato Portuale dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna ha intanto approvato il nuovo Piano Operativo Triennale 2016-2018. «Per quanto due anni di commissariamento potrebbero far pensare ad una limitazione della programmazione a lungo termine dell'ente - ha sottolineato il commissario straordinario dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna, Pietro Preziosi - il Piano Operativo Triennale appena approvato rappresenta un ulteriore slancio deciso e ottimista verso il futuro dei tre porti. Abbiamo a nostro favore - ha spiegato Preziosi - la crescita dei traffici passeggeri e crocieristici degli ultimi due anni, che riconoscono alla nostra portualità il ruolo chiave di porte della Sardegna e strumento indispensabile per la coesione economica e sociale dell'intera isola. Dall'altra parte sono numerose le partite aperte sul versante infrastrutturale e dei piani regolatori. Così come si profila strategico l'ampliamento delle relazioni commerciali con altri scali europei attraverso l'attivazione di nuove linee di collegamento ed il costante confronto ed interazione in ambito della progettualità europea e dell'attività di marketing. Ci sono, quindi, tutte le premesse per guardare avanti e portare a casa importanti risultati».