- Oggi per la prima volta nel porto di Livorno, e per la prima volta nell'intero sistema portuale italiano, una grande nave ormeggiata ad una banchina ha potuto utilizzare l'energia elettrica della rete di terra per alimentare i propri impianti anziché sfruttare l'energia prodotta dai motori di bordo. Il nuovo sistema di elettrificazione installato alla Calata Sgarallino, approdo usualmente utilizzato per le navi passeggeri, è stato infatti impiegato per la prima volta per fornire energia elettrica alla fregata Carlo Bergamini, nave messa a disposizione dalla Marina Militare Italiana. La fregata ha potuto quindi prelevare energia dalla rete di terra grazie ad una sottostazione elettrica posizionata dentro l'ex Silos Granari e per la quale Enel Distribuzione ha predisposto una fornitura di energia elettrica di settemila Kw.
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- Il sistema di cold ironing installato a Livorno è piuttosto complesso e collega la sottostazione nell'ex Silos Granari, che converte l'elettricità della rete nella frequenza appropriata richiesta a bordo, a tre terminal posizionati a ciglio banchina. Ognuno di questi terminali può essere collegato all'impianto a bordo nave attraverso un sistema mobile su gomma dotato di una prolunga elettrica che può arrivare ad una lunghezza di 65 metri. Una volta all'interno della nave, la linea a media tensione viene connessa al quadro elettrico di ricezione.
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- L'impianto, che ha una potenza erogabile fino a 12 MW, una tensione di alimentazione compresa tra i 6.600 e gli 11.000 Volt e una frequenza di 50/60 Hz, è il primo in Europa di tale potenza ad essere dedicato alle navi passeggeri. Il sistema è costato 3,5 milioni di euro e ha ricevuto cofinanziamenti da parte del Ministero dell'Ambiente (60%) e della Regione Toscana (20%).
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- Spiegando quali sono i benefici ambientali connessi all'uso di questa tecnologia, il dirigente Ambiente e Sicurezza dell'Autorità Portuale di Livorno, Giovanni Motta, ha precisato che «oggi è stato testato su una fregata militare, ma l'obiettivo dell'Authority è quello di sviluppare il l'onshore power supply (questo il nome tecnico dell'impianto) sulle navi da crociera, di medie e grandi dimensioni». Motta ha ricordato che «i consumi di carburante e le conseguenti emissioni derivano dalla necessità di mantenere in attività tutte le dotazioni elettriche della nave. L'utilizzo di un impianto di fornitura elettrica da terra - ha sottolineato - permette proprio l'eliminazione della fonte emissiva a banchina e il conseguente abbattimento di tutti gli inquinanti».
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- Il nuovo sistema di cold ironing permetterà anche di alleggerire l'impatto acustico sull'abitato cittadino grazie allo spegnimento dei motori delle navi attraccate a banchina. «È - ha evidenziato il commissario dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti - il primo vero passo in avanti per trasformare lo scalo labronico in un porto green a basso impatto ambientale.
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- L'Autorità Portuale ha intenzione di estendere il servizio di fornitura di energia elettrica da terra all'intero comparto delle crociere con la realizzazione di altri tre punti di collegamento». Nei prossimi anni verranno infatti realizzati nuovi impianti di elettrificazione: due all'Alto Fondale, che il Piano Regolatore del porto destina alle navi da crociera, e uno alla Calata Orlando, che si trova di fronte all'Alto Fondale. «Una volta realizzati questi punti consegna - ha specificato Motta - l'Enel ci ha comunicato che si impegnerà a realizzare una nuova cabina primaria da 45 MW, che permetterà di migliorare anche la distribuzione dell'energia elettrica a tutta la città».
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- Alla fase di sperimentazione del nuovo impianto erano presenti i rappresentanti delle principali autorità istituzionali cittadine, provinciali, regionali, e nazionali. «Quello che stiamo realizzando oggi - ha commentato l'assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli - ha un alto valore simbolico, in quanto dà conto della volontà del porto di rilanciarsi come hub internazionale».
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- In occasione della messa in esercizio dell'impianto il rappresentante del Ministero dell'Ambiente, Paolo Pacini, ha annunciato che proprio nella Città dei Quattro Mori organizzerà, auspicabilmente entro fine dicembre, un evento-seminario sui dragaggi: «presto - ha assicurato - approveremo il regolamento attuativo dell'articolo 109 del decreto legislativo 152/2006, che disciplina i criteri per la gestione del materiale dragato, tra cui l'immersione in mare dei materiali di escavo dei fondali dragati. Vogliamo presentarlo a Livorno».
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