Nel terzo trimestre Finnlines ha registrato un utile netto record di 24,7 milioni di euro

Nel terzo trimestre di quest'anno la compagnia di navigazione Finnlines del gruppo armatoriale napoletano Grimaldi ha registrato un utile netto record di 24,7 milioni di euro, in crescita del +36,0% rispetto a 18,1 milioni di euro nel periodo luglio-settembre del 2014. I ricavi sono diminuiti del -3,8% attestandosi a 138,2 milioni di euro e l'utile operativo è aumentato del +27,0% totalizzando 29,0 milioni di euro.

«Il risultato di 24,7 milioni di euro del terzo trimestre - ha sottolineato oggi il presidente e amministratore delegato di Finnlines, Emanuele Grimaldi - è il miglior risultato di sempre. Il risultato del periodo gennaio-settembre di 41,1 milioni di euro - ha aggiunto - è un risultato notevole tenendo conto del rallentamento dell'economia finlandese, delle sanzioni alla Russia e dei lavori in bacino per il potenziamento di 17 navi».

Il risultato economico netto di 41,1 milioni di euro registrato da Finnlines nei primi nove mesi del 2015 risulta superiore del +23,8% rispetto a 33,2 milioni di euro conseguiti nello stesso periodo del 2014. I ricavi dei primi nove mesi di quest'anno hanno mostrato una flessione del -5,7% scendendo a 390,3 milioni di euro, mentre l'utile operativo è cresciuto del +10,1% a 53,0 milioni di euro.

«La sequenza di rilevanti performance del gruppo - ha evidenziato Grimaldi - è frutto di diverse azioni avviate in passato, di cui alcune di carattere più strategico e alcune di carattere più operativo. Innanzitutto - ha spiegato - negli ultimi dieci anni il gruppo ha investito oltre un miliardo di euro nella propria flotta ed ora dispone della flotta più giovane e più moderna rispetto a tutti i concorrenti nel Mar Baltico. In secondo luogo questo investimento di un miliardo di euro è stato accompagnato dalla decisione strategica di detenere la proprietà di tutte le navi e di evitare di prendere a noleggio una sola nave. Ciò offre la flessibilità necessaria per gestire la capacità delle navi nella maniera ottimale in questa attività, che è ciclica. La compagnia - ha osservato Emanuele Grimaldi - non è più dipendente da un mercato del noleggio volatile e può comprare le navi che meglio soddisfano le esigenze dei propri clienti e che sono economicamente più efficienti da operare. Inoltre può vendere le navi che non sono cost-efficient e che non soddisfano gli obiettivi in termini di redditività del capitale impiegato. In terzo luogo, negli anni il gruppo si è focalizzato sul miglioramento della propria posizione finanziaria e sul rafforzamento della propria situazione patrimoniale destinando tutto il flusso di cassa in eccesso dopo la contemporanea e rilevante attuazione del programma di investimenti di un miliardo di euro a ridurre il proprio indebitamento finanziario e ad accrescere la quota di capitale proprio. In quarto luogo stiamo portando avanti il nostro programma di investimenti in tecnologie ambientali del valore di 100 milioni di euro installando scrubbers sulle navi che ne sono ancora sprovviste, investendo nella propulsione e nel re-blading, in pitture siliconiche per gli scafi delle navi per una migliore economizzazione del combustibile e per l'ambiente. Quinto: il programma di riorganizzazione in corso ha determinato un grande miglioramento della nostra efficienza operativa e della nostra efficienza relativamente ai costi, anche se in futuro sarà necessario continuare a concentrarsi sui costi in ogni settore».

Nel terzo trimestre di quest'anno le navi della compagnia finlandese hanno trasportato 196mila passeggeri (185mila nel terzo trimestre 2014), 159mila unità di carico (161mila), 38mila auto (22mila) e 513mila tonnellate di merci (609mila). Nei primi nove mesi del 2015 la flotta di Finnlines ha trasportato 453mila passeggeri (450mila nello stesso periodo del 2014), 472mila unità di carico (486mila), 112mila auto (61mila) e 1,5 milioni di tonnellate di merci (1,8 milioni).