- Il governo svizzero ha deciso di penalizzare ulteriormente l'autotrasporto e di incentivare l'uso del trasporto ferroviario al fine di favorire il trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla rotaia. L'esecutivo federale ha annunciato che all'inizio del 2017 sarà aumentata la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), imposta che è calcolata sulla base del peso totale degli autoveicoli e rimorchi commerciali, del livello delle emissioni e dei chilometri percorsi in Svizzera. Inoltre dalla stessa data, e per un periodo limitato (2017-2021), saranno scontati i prezzi delle tracce orarie a carico delle ferrovie per l'utilizzo delle tratte ferroviarie di transito.
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- In particolare, l'adeguamento della TTPCP prevede un aumento delle imposte per i mezzi pesanti appartenenti alle classi EURO III, IV e V e, allo stesso tempo, l'abolizione dello sconto per i veicoli della classe EURO VI. A seguito di queste misure - ha specificato il governo svizzero - per un tragitto da confine a confine un autocarro o un autoarticolato pagherà in media ponderata circa 298 franchi svizzeri di TTPCP, rispetto agli attuali 276 e le entrate della TTPCP aumenteranno quindi presumibilmente di 180-190 milioni di franchi l'anno, cifra che il Consiglio federale prevede di destinare in parte alla compensazione dei costi esterni del traffico pesante.
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- Inoltre la riduzione del prezzo delle tracce orarie verrà modulata in modo che ne traggano vantaggio soprattutto i treni merci lunghi e pesanti nel traffico transalpino. Ciò - ha spiegato l'esecutivo - si tradurrà in uno sgravio di dieci milioni di franchi l'anno per il traffico merci ferroviario attraverso le Alpi.
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- Queste ulteriori misure sono state decise principalmente per contrastare l'impatto negativo sul trasporto merci ferroviario transalpino causato dal rafforzamento del franco svizzero, dalla diminuzione dei prezzi dei carburanti e dalla riduzione delle indennità.
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- L'esecutivo elvetico ha ricordato che sinora le misure per il trasferimento del traffico dalla strada alla ferrovia hanno avuto effetti positivi, con la quota di mercato delle ferrovie che è aumentata dal 66,1% nel secondo semestre 2013 al 68,6% nel primo semestre 2015, il migliore risultato dal 2001, anno in cui è stata introdotta la TTPCP ed è stato innalzato a 40 tonnellate il limite di peso. Ciò ha determinato una riduzione del numero dei transiti di veicoli pesanti da circa 1,4 milioni a circa un milione l'anno.
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- Intanto, oltre alla pubblicazione da parte dell'Ufficio Federale dei Trasporti (UFT) dell'ultimo rapporto sul trasferimento del traffico, l'Ufficio Federale di Statistica (UST) ha pubblicato i risultati del rilevamento principale del traffico merci transalpino nel 2014, studio che illustra l'evoluzione di questo traffico dal 1979/80 e in rapporto all'ultimo rilevamento principale riferito all'anno 2009. Il rapporto spiega che nel 2014 il trasporto merci su strada e ferrovia è aumentato del 2,8% rispetto all'anno precedente raggiungendo un nuovo record. L'aumento dei trasporti ferroviari (+4,6%) è stato più marcato di quelli sulla strada, facendo raggiungere alla ferrovia la quota di mercato più rilevante dal 2008.
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- In particolare, lo scorso anno le prestazioni di trasporto su strada e ferrovia hanno totalizzato 28,3 miliardi di tonnellate-chilometro superando di poco il record registrato nel 2008 e la percentuale dei trasporti stradali rispetto all'insieme delle prestazioni di trasporto è risultata pari a circa il 62% mentre quella dei trasporti ferroviari si è attestata a circa il 38%. Lo studio evidenzia che in Svizzera la quota di trasporti ferroviari sul totale dei trasporti terrestri risulta nettamente superiore a quella all'interno dell'Unione Europea che nel 2012 era pari al 20% circa (media dei 28 paesi membri dell'UE).
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- L'Ufficio Federale di Statistica ha reso noto inoltre che, per la prima volta dal 2008, nel 2014 è stata nuovamente svolta la rilevazione dei veicoli pesanti stranieri per il trasporto di merci in Svizzera e che le prestazioni chilometriche di questi veicoli hanno raggiunto i 0,5 miliardi di chilometri e le prestazioni di trasporto i 5,3 miliardi di tonnellate-chilometro, il che corrisponde per le prestazioni chilometriche al 22% e per le prestazioni di trasporto al 32% del traffico pesante totale sulle strade svizzere. Nel complesso, pertanto, le prestazioni di trasporto dei veicoli stranieri non hanno praticamente subito cambiamenti rispetto al 2008 tenendo presente, peraltro, che il traffico import-export è aumentato del 19%, mentre il traffico di transito è regredito del -21%. L'UST ha spiegato che la ragione di questi andamenti contrari è da ricondurre tra l'altro al fatto che dopo il 2009 l'economia svizzera si è ripresa relativamente bene dalla crisi finanziario-economica, il che ha stimolato il traffico import-export, mentre la situazione economica è invece rimasta tesa in gran parte dell'Europa, in particolare in Italia, e ne è conseguito un calo dei flussi di merci all'interno dell'Europa e quindi anche del traffico di transito attraverso la Svizzera.
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- Delle prestazioni di trasporto effettuate nel 2014 in Svizzera da veicoli stradali pesanti stranieri, il 25% lo sono state da veicoli immatricolati in Germania, il 16% da veicoli immatricolati in Italia e il 10% in Polonia. In generale la quota di veicoli immatricolati nei Paesi dell'Europa occidentale è diminuita dal 2008, mentre è aumentata - per alcuni Paesi in modo molto netto - quella dei veicoli dell'Europa orientale. Tra il 2008 e il 2014 le prestazioni di trasporto dei veicoli polacchi sono raddoppiate e quelle dei veicoli rumeni addirittura quintuplicate.
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