- Il Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese ha dato il via libera al progetto di fusione tra China Ocean Shipping (Group) Co. (COSCO) e China Shipping Group, le due principali società armatoriali cinesi. Lo ha annunciato oggi l'agenzia di stampa Caixin precisando che l'informazione giunge da un top manager di una delle due aziende e che le filiali dei due gruppi quotate in Borsa emetteranno domani a tal proposito specifici comunicati.
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- Dalla fusione nascerà la nuova società China COSCO Shipping Group, con sede a Shanghai, che nel solo settore del trasporto marittimo containerizzato occuperà la quarta posizione nella graduatoria delle principali compagnie mondiali per capacità della flotta. Attualmente, infatti, i gruppi COSCO e China Shipping, attraverso le filiali COSCO Container Lines (COSCON) e China Shipping Container Lines (CSCL), siedono rispettivamente sul sesto e settimo gradino della classifica con flotte con una capacità di carico containerizzato pari a 950mila e 850mila teu, mentre assieme si posizioneranno subito dietro il gruppo danese A.P. Møller-Mærsk che ha una flotta della capacità di tre milioni di teu, il gruppo elvetico Mediterranean Shipping Company (MSC) che mette in campo navi per una capacità di stiva totale di 2,7 milioni di teu e il gruppo francese CMA CGM che ha una flotta in grado di trasportare 1,8 milioni di teu.
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- Le contrattazioni dei titoli azionari delle compagnie dei due gruppi sono state sospese lo scorso 10 agosto in attesa di informazioni dettagliate sul progetto di fusione. Il dirigente contattato dalla cinese Caixin ha specificato che alle due aziende era stato inizialmente concesso un periodo di tre mesi di tempo per definire il progetto, ma - ha affermato - sono emerse diverse complicazioni che hanno determinato un ritardo.
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