- Il prossimo anno l'Autorità Portuale di Venezia, con un investimento di 100mila euro a cui si aggiungerà un contributo di 10mila euro da parte di Fincantieri, realizzerà una doppia corsia di ingresso al porto commerciale di Marghera eliminando le due linee di parcheggi ai lati della rampa d'accesso.
-
- Lo ha annunciato oggi l'ente portuale specificando che la soluzione per risolvere un problema di accessibilità lungo le vie confinanti con lo stabilimento Fincantieri e valorizzare l'area demaniale sotto alla rampa di Porto Marghera è stata trovata da Andrea Centenaro, Helga Trevisan e Daniele Pugiotto, tre giovani dipendenti dell'Autorità Portuale che hanno partecipato al concorso “Premio per l'innovazione 2014” bandito ogni anno tra i dipendenti del porto di Venezia.
-
- L'ente portuale ha ricordato che attualmente lungo la rampa, a causa della disponibilità di una sola corsia per senso di marcia, il traffico risulta particolarmente rallentato per i mezzi diretti ai terminal portuali attraverso il nuovo varco automatizzato di Via dell'Azoto. Inoltre l'area sotto la rampa, localizzata in una posizione decentrata, ha visto per lungo tempo la presenza di accampamenti notturni per senza tetto e obbligato le Forze dell'Ordine e l'Autorità Portuale a continui sgomberi e costose spese di pulizia e ripristino dell'area. A questo va aggiunta la necessità di Fincantieri di garantire ai suoi utenti la possibilità di parcheggiare nei pressi dello stabilimento ovviando alla presenza di auto in sosta non regolari lungo la rampa e le strade di accesso al porto. L'intervento programmato per il prossimo anno prevede che l'area sotto la rampa venga sanificata e infrastrutturata a parcheggio (illuminazione, nuovo fondo stradale, scala di raccordo, dispositivi di riconoscimento, sistema antincendio, ecc.) per oltre 111 posti auto coperti e scoperti che verranno dati in concessione a Fincantieri e destinati alle ditte appaltatrici che lavorano con il cantiere.
-
- Il segretario generale dell'Autorità Portuale di Venezia, Claudia Marcolin, ha rivolto i complimenti ai tre dipendenti sottolineando che «hanno saputo interpretare al meglio le richieste del concorso di idee elaborando una soluzione che consente di migliorare l'accesso al porto e valorizzare un'area degradata a beneficio del porto e della città». Centenaro, Trevisan e Pugiotto - ha spiegato Marcolin - «hanno curato il progetto nei minimi dettagli studiando tutte le fasi dall'ideazione alla realizzazione passando per la contrattazione del canone demaniale con Fincantieri e hanno saputo portare a casa un risultato eccellente eliminando così inefficienze e degrado».
|