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Feport esorta le autorità nazionali a fare chiarezza sull'attuazione delle norme sulla verifica del peso dei container
I terminalisti portuali temono un impatto negativo sulla catena logistica e una possibile distorsione della concorrenza
19 gennaio 2016
Feport, la federazione europea delle società terminaliste private, sollecita le autorità nazionali a fare chiarezza sulla prossima implementazione delle nuove norme della convenzione SOLAS che imporranno dal prossimo 1° luglio di verificare il peso lordo dei container da imbarcare sulle navi in partenza dai porti. In meno di sei mesi - ha sottolineato la federazione - le nuove normative SOLAS sul peso dei contenitori entreranno in vigore e c'è ancora una mancanza di informazioni e di armonizzazione a livello nazionale sulla loro attuazione.
In particolare, Feport esorta le autorità nazionali a definire linee guida con l'obiettivo di salvaguardare l'efficienza della catena logistica e di non creare distorsioni alla concorrenza tra gli Stati dell'Unione Europea.
«Dal 1° luglio 2016 - ha spiegato il presidente Dogane e Logistica di Feport, Jasper Nagtegaal - tutti i container da caricare su una nave dovranno essere accompagnati dal documento di massa lorda verificata. Gli attori del settore hanno già rilasciato linee guida sull'implementazione dei requisiti SOLAS, mentre tuttora in molti casi mancano le linee guida delle autorità nazionali. La mancanza di linee guida nazionali - ha rilevato Nagtegaal - si tradurrà in una confusione sull'implementazione e avrà un impatto negativo sulle attività e comporterà il rischio di una distorsione della concorrenza».
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