- Oggi la Commissione Europea ha invitato le parti interessate a presentare le loro osservazioni sugli impegni offerti da quindici primarie compagnie di navigazione che operano servizi containerizzati di linea per rispondere alle preoccupazioni espresse da Bruxelles circa la possibile adozione da parte di questi vettori di procedure concordate, in particolare in occasione di aumenti generalizzati dei noli, che potrebbero violare le norme antitrust dell'Unione Europea, preoccupazioni che avevano indotto la Commissione a far luce su queste pratiche e ad attuare nel maggio 2011 ispezioni a sorpresa presso queste compagnie per raccogliere informazioni e ad avviare a fine 2013 una specifica indagine ( del 17 maggio 2011 e 22 novembre 2013).
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- La Commissione Europea ritiene infatti che la pratica di pubblicare le loro intenzioni riguardo al futuro aumento dell'importo dei noli, con le comunicazioni di General Rate Increase (GRI), potrebbe danneggiare la concorrenza e i consumatori aumentando i prezzi dei servizi marittimi da e per l'Europa. La Commissione ha ricordato che queste comunicazioni, pubblicate usualmente da tre a cinque settimane prima della data di entrata in vigore delle maggiorazioni tariffarie, non menzionano il valore finale in dollari del nolo ma solo l'importo della maggiorazione per ciascun container trasportato, che - ha sottolineato Bruxelles - di solito è rilevante e pari a diverse centinaia di dollari, le rotte di traffico per le quali verrà applicato il GRI e la data prevista di entrata in vigore della maggiorazione.
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- La Commissione ritiene che tali annunci non forniscano informazioni complete sui noli quanto consentano piuttosto alle compagnie di studiare reciprocamente le loro intenzioni in materia di tariffe e quindi di coordinare il loro comportamento.
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- Le compagnie coinvolte nell'indagine sono la danese A.P. Moller-Maersk, che opera nel segmento dei servizi di linea con il marchio Maersk Line, la francese CMA CGM, le cinesi China Shipping Containers Lines (CSCL), COSCO Container Lines (COSCON) e Orient Overseas Container Line (OOCL), la taiwanese Evergreen Line, le tedesche Hamburg Süd e Hapag-Lloyd, le sudcoreane Hanjin Shipping e Hyundai Merchant Marine (HMM), l'elvetica Mediterranean Shipping Company (MSC), le giapponesi Mitsui O.S.K. Lines (MOL) e Nippon Yusen Kaisha (NYK), l'emiratina United Arab Shipping Company (UASC) e l'israeliana ZIM.
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- La Commissione Europea ha reso noti gli impegni proposti dalle 15 compagnie armatoriali per rispondere alle preoccupazioni espresse da Bruxelles, impegni che i vettori marittimi - che comunque hanno negato di aver attuato pratiche illecite e hanno sottolineato di non condividere l'analisi giuridica esposta dalla Commissione Europea nella sua valutazione preliminare - si sono dichiarati disposti a rispettare per un periodo di tre anni e relativamente a tutte le rotte marittime da e per il Spazio Economico Europeo.
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- In particolare, i vettori marittimi si sono detti disposti a cessare di pubblicare e comunicare i General Rate Increase come adeguamento dei noli espresso solamente come somma o percentuale di variazione. Inoltre, affinché i clienti possano comprendere e fare affidamento su tali annunci, in futuro i prezzi saranno comunicati dai vettori con una maggiore trasparenza e comprenderanno almeno cinque componenti principali del nolo totale, ovvero rata di nolo base e le eventuali voci addizionali relative al soprannolo sul bunker (Bunker Adjustment Factor - BAF), al soprannolo per i controlli di sicurezza relativi alla merce trasportata (SEC/ISPS), alle Terminal Handling Charges (THC) per i costi di movimentazione del container nei terminal portuali e ai Peak Season Surcharge (PSS) relativamente ai periodi di alta stagione.
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- I vettori marittimi si impegnano a che in futuro tutti gli annunci di questo tipo siano vincolanti relativamente alle tariffe massime applicate per il periodo di validità comunicato, anche se i vettori saranno comunque liberi di offrire tariffe inferiori ai massimali indicati. Un altro impegno è quello di non comunicare più questi annunci prima di 31 giorni dalla loro entrata in vigore, ovvero quando solitamente i clienti spedizionieri iniziano ad effettuare prenotazioni per il trasporto di rilevanti volumi di merci.
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- Infine gli impegni proposti dalle compagnie includono due eccezioni in circostanze che non dovrebbero dar luogo a distorsioni della concorrenza: in particolare, tali impegni non si applicherebbero alle comunicazioni con i clienti che, relativamente ad una determinata data, abbiano già stipulato un accordo di convenzione relativo ai noli per la rotta oggetto della comunicazione e alle comunicazioni effettuate nel corso di trattative bilaterali o a comunicazioni specifiche per le esigenze di specifici clienti.
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- Le sintesi degli impegni delle 15 compagnie sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, mentre il testo completo di tali impegni è disponibile sulle specifiche pagine del sito internet dei procedimenti relativi ai casi di antitrust e concentrazioni avviati dalla Direzione Generale Concorrenza della Commissione Europea. Quest'ultima ha precisato che ora le parti interessate hanno un mese di tempo da oggi per presentare le loro osservazioni.
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