- Lo scorso anno l'elvetica BLS Cargo, società specializzata nel trasporto ferroviario delle merci sull'asse nord-sud attraverso la Svizzera, ha operato 18.225 treni, con un incremento del +11% rispetto a 16.486 convogli nel 2014. L'azienda ha spiegato che il volume è aumentato in quasi tutti i segmenti di traffico, ma sono cresciuti in modo superiore alla media i trasporti per conto dell'industria petrolifera.
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- Sul fronte dei risultati economici, BLS Cargo ha archiviato il 2015 con un fatturato di 170,4 milioni di franchi svizzeri rispetto a 166,9 milioni nell'esercizio annuale precedente. L'utile operativo è ammontato a 2,1 milioni di franchi svizzeri (3,9 milioni nel 2014) e l'utile netto a 0,3 milioni di franchi svizzeri (2,5 milioni). L'azienda ha sottolineato di aver conseguito nel 2015 un risultato finanziario equilibrato nonostante le notevoli sfide a livello valutario determinato dalla forza del franco svizzero. In particolare, BLS Cargo ha evidenziato di essere stata fortemente penalizzata dalla decisione della Banca nazionale svizzera di sopprimere il cambio minimo dell'euro all'inizio del 2015 e che solo una gestione efficiente dei costi e il maggior valore aggiunto generato dall'impiego innovativo di locomotive a livello transfrontaliero hanno in parte compensato l'impatto degli oneri finanziari.
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- BLS Cargo ha inoltre evidenziato che «gli sviluppi del 2015 rischiano di far perdere terreno alla ferrovia nella competizione con il trasporto su strada. Il basso prezzo del carburante diesel - ha spiegato la società - rende nettamente più competitivi i trasporti su strada, mentre i costi regolamentati dell'energia ferroviaria non sono stati adeguati. Questa situazione intensifica le pressioni sui prezzi delle imprese di trasporto merci su rotaia. Contemporaneamente aumentano costantemente gli oneri amministrativi e i costi a carico delle imprese di trasporto merci su rotaia per soddisfare diversi obblighi regolamentari (ad esempio attestato di sicurezza, accesso alla rete, manutenzione) nonché la complessità dei sistemi (ad esempio il sistema di definizione dei prezzi delle tracce, il sistema di sicurezza ETCS)». Secondo BLS Cargo, «il legislatore e l'amministrazione devono essere maggiormente consapevoli delle conseguenze economiche delle loro decisioni. Le decisioni politiche attuali - ha denunciato BLS Cargo - provocano un sensibile aumento dei costi per il trasporto merci su rotaia mentre riducono quelli per il trasporto su strada».
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- Le prospettive per il 2016 sono tutte incentrate sulla prossima inaugurazione del tunnel di base del Gottardo prevista nel mese di giugno, evento che - secondo BLS Cargo - «sarà una pietra miliare della politica di trasferimento del traffico su rotaia». Tuttavia l'azienda ferroviaria ritiene «che la galleria di base non dispiegherà i suoi effetti positivi già dal 2016. Infatti - ha ricordato BLS Cargo - fra il 2016 e il 2021 sono previsti diversi lavori, fra i quali quelli per il corridoio di quattro metri, che limiteranno le capacità. Inoltre, si dovrà assicurare che le tracce assegnate al traffico merci siano disponibili anche in termini di capacità e qualità in modo che la galleria di base del Gottardo, che è stata realizzata principalmente per il trasporto merci, consenta di attuare concetti operativi ottimizzati». Secondo BLS Cargo in questo contesto sono presenti ancora diverse lacune e a tal proposito ha sollecitato interventi dell'Ufficio Federale dei Trasporti e della società di gestione dell'infrastruttura ferroviaria elvetica SBB CFF FFS Infrastruttura.
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