- L'Agenzia delle Dogane ha annunciato l'ampliamento della portata operativa della procedura sperimentale dello sdoganamento in mare, che consiste nella possibilità di anticipare rispetto al momento dello sbarco le dichiarazioni di importazione, dichiarazioni - ha spiegato l'amministrazione doganale italiana - che possono essere trasmesse mentre le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali a bordo di navi provenienti dall'estero. Questa anticipazione permette alla dogana e alle altre amministrazioni coinvolte nello sportello doganale di anticipare l'analisi dei rischi e svincolare, prima dell'arrivo, le merci per le quali non è richiesto un controllo, azzerando così il tempo di sdoganamento. La procedura - ha ricordato l'Agenzia delle Dogane - è operativa da meno di due anni, ha interessato i nostri dieci maggiori scali e ne hanno usufruito complessivamente circa 3.500 navi.
- L'Agenzia ha annunciato che da oggi si potrà utilizzare lo sdoganamento in mare anche nel caso in cui il porto di partenza immediatamente precedente allo sbarco, per cui si fa richiesta della procedura, sia unionale ed il tempo intercorrente tra la partenza della nave e l'arrivo a destinazione sia inferiore alle sei ore, oltre ovviamente - ha precisato l'ente - ai casi per i quali era già da due anni concessa l'opportunità (nella destinazione diretta, da porti esteri una volta superati gli stretti di Suez, Gibilterra e Dardanelli; dopo la partenza dal porto immediatamente precedente).
-
- L'Agenzia ha evidenziato che i vantaggi della nuova estensione operativa dello sdoganamento in mare sono pertanto da oggi anche fruibili laddove un cargo (ad esempio, in arrivo dal Sud America) avesse nella sua linea programmata diversi scali in territorio dell'Unione Europea, e ovviamente nazionale, tra loro molto ravvicinati (sempre ad esempio La Spezia e Genova, nell'ordine, una volta entrato nel Mediterraneo), al punto tale da non consentire la programmazione anticipata della fluidità delle operazioni di banchina. L'Agenzia ha sottolineato che con le sei ore di anticipazione introdotte oggi anche quell'eventuale nodo è sciolto: in sostanza - ha specificato l'amministrazione doganale - ogni “porto-fermata” di sbarco per le merci estere, per quanto ravvicinata, potrà avvalersi dei vantaggi di programmazione organizzativa connessi allo sdoganamento in mare.
-
- L'Agenzia delle Dogane ha ricordato che la realizzazione della procedura di sdoganamento in mare si fonda sulla completa digitalizzazione dei manifesti di carico, che da diversi anni sono trasmessi alla dogana prima dell'arrivo della nave, e si avvale del sistema di monitoraggio della piattaforma del traffico navale attuato in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto (il monitoraggio delle Capitanerie segnala alla dogana eventuali comportamenti anomali e deviazioni non previste nel tragitto-nave). Lo sdoganamento in mare consente di ridurre e, in molti casi, di eliminare i tempi di stazionamento delle merci nei terminal di sbarco con ovvi benefici per le aziende anche in termini di costi. Nel contempo amplifica, attraverso la fluidità del traffico, la potenzialità dinamica dei porti a tutto vantaggio del sistema logistico nazionale.
|