- L'Istat ha reso noto che a marzo 2016 i flussi commerciali dell'Italia in importazione ed esportazione da e verso i Paesi extra UE hanno mostrato una flessione rispetto al mese precedente e rispetto a marzo 2015. In particolare, i dati destagionalizzati hanno registrato una diminuzione più marcata per le importazioni che hanno totalizzato un valore di 12,2 miliardi di euro, con un calo del -2,0% sul febbraio 2016, che per le esportazioni, attestatesi a quasi 16,3 miliardi di euro (-0,3%), e così anche i dati grezzi, con una contrazione del -11,0% delle importazioni e una riduzione del -5,2% delle esportazioni rispetto a marzo 2015.
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- L'Istituto Nazionale di Statistica ha precisato che a marzo 2016 il surplus commerciale (+4.036 milioni) è risultato superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+3.422 milioni) ed ha specificato che il calo congiunturale delle vendite verso i paesi extra UE è stato determinato dai beni di consumo (-6,1%) e dai prodotti intermedi (-2,7%), mentre l'energia (+17,6%) e i beni strumentali (+4,9%) hanno registrato una crescita sostenuta. Dal lato dell'import la flessione congiunturale è risultata estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni, esclusa l'energia (+6,7%). Gli acquisti di beni di consumo sono risultati in forte calo (-4,8%).
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- Inoltre nel primo trimestre del 2016 la dinamica congiunturale dell'export verso i Paesi extra UE si è confermata negativa (dati destagionalizzati -2,9%; dati grezzi -5,2%) così come quella dell'import (dati destagionalizzati -6,3%; dati grezzi -6,7%).
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