- Oggi presso l'Arsenale Militare della Spezia, nell'ambito dell'evento SEAFuture & Maritime Technologies 2016, si è tenuta la conferenza “Il GNL e le sfide ambientali nel trasporto marittimo: dalle “policy issues” a concreti progetti di sostenibilità”, nel corso della quale l'Autorità Portuale della Spezia ha ricordato lo studio sviluppato dall'ente, in collaborazione con la rete di terminal, inland terminal ed operatori intermodali partecipati dal gruppo Contship Italia, per verificare la fattibilità tecnica e la sostenibilità di una catena logistica alimentata a gas naturale liquefatto.
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- Aprendo i lavori della conferenza il presidente dell'authority, Lorenzo Forcieri, ha ricordato che «l'Autorità Portuale della Spezia lavora da tempo, grazie ai progetti comunitari, sul tema LNG, coinvolgendo diversi attori strategici che fanno parte del cluster della Spezia, sia a livello istituzionale che privato. L'intento - ha spiegato - è attivare una rete di sinergie e far sistema, lavorando e promuovendo azioni volte a migliorare una maggiore efficienza e sostenibilità ambientale, facendo sì che La Spezia possa rappresentare una best practice a livello nazionale sul tema LNG». Best practice in cui rientrano le iniziative di elettrificazione delle banchine con il cold ironing e i progetti POSEIDONMED, GAINN4CORE e GAINN4MOS per le nuove tecnologie legate all'utilizzo del GNL nel trasporto navale ed in ambito portuale e per la realizzazione di studi per la costruzione di quattro navi prototipo alimentate ad LNG.
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- «Quando parliamo di LNG - ha sottolineato Forcieri - parliamo di innovazione, innovazione nel settore dei trasporti nell'uso di carburanti alternativi, nelle tecnologie applicate alla propulsione delle navi e dei motori stradali e quindi di conseguenza si parla anche di know-how, di nuove professionalità, di training e di alta specializzazione. In tal senso, l'Autorità Portuale vuole giocare un ruolo di primo piano per lo sviluppo di una politica green del porto e particolare attenzione al rapporto porto-città, promuovendo anche i centri di ricerca e aziende specializzate».
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