- Non sarà tramite un concorso che verranno selezionati i presidenti delle nuove Autorità di Sistema Portuale (AdSP) istituite con il decreto legislativo approvato nei giorni scorsi dal governo italiano ( del 29 luglio 2016). Il provvedimento pone la gestione dei principali porti del Paese sotto il controllo dell'esecutivo nazionale e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, evidentemente intenzionato a scegliere in prima persona coloro che guideranno le nuove 15 AdSP, ha deciso di non affidare ad una procedura concorsuale la selezione dei 15 presidenti che, come recita il decreto, dovranno essere scelti “fra cittadini dei Paesi membri dell'Unione Europea aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale».
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- Se la legge di riforma portuale n. 84 del 1994 stabiliva che i presidenti delle attuali Autorità Portuali dovessero essere scelti nell'ambito “di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale designati rispettivamente dalla Provincia, dai Comuni e dalle Camere di Commercio” e nominati, “previa intesa con la Regione interessata, con decreto del ministro dei Trasporti e della Navigazione”, d'ora in poi il presidente delle Autorità di Sistema Portuale sarà nominato “dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, d'intesa con il presidente e o i presidenti della regione interessata”.
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- Chi, come alcuni lettori del nostro giornale, presumeva che il nuovo decreto introducesse la figura del presidente-manager dovrà ricredersi, a meno che non sia pervicacemente convinto che il governo si comporterà come il consiglio di amministrazione di uno Stato-azienda.
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- Oggi intanto il ministro ha chiesto a coloro che sono interessati a ricoprire l'incarico di inviargli i propri curricula. Delrio ha fatto pubblicare dal Ministero un avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse per l'incarico dei presidenti delle 15 Autorità di Sistema Portuale. Il dicastero ha precisato che l'avviso, con riferimento al quale è stato evidenziato che «non ha natura concorsuale», è stato voluto da Delrio per raccogliere profili qualificati.
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- Il decreto approvato in via definitiva nei giorni scorsi specifica che il presidente “è soggetto all'applicazione della disciplina dettata in materia di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi” e nell'avviso è richiesto l'invio di manifestazioni di interesse “per ricoprire in via esclusiva e a tempo pieno il ruolo”. Viene inoltre sollecitato l'invio del curriculum alla Segreteria del Gabinetto del ministro, entro le ore 24 del prossimo 4 settembre, specificando, in particolare, le esperienze e qualificazioni professionali conseguite nei settori dell'economia dei trasporti e portuale, nonché per quali Autorità di Sistema Portuale ci si propone.
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- Non sarà quindi una procedura aperta e trasparente a individuare i migliori candidati, ma le loro competenze saranno valutate dal ministro che a sua volta, prima della nomina a ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dell'aprile 2015, non aveva alcuna esperienza nei settori che è stato chiamato a dirigere. A quei nostri lettori non possiamo che ribadire che se la comprovata esperienza e qualificazione professionale non era un requisito indispensabile in passato non lo sarà neppure in futuro.
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- Bruno Bellio
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