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A luglio i terminal della cinese COSCO Pacific hanno movimentato 8,0 milioni di container (+3,5%)
Nei primi sette mesi del 2016 il traffico è stato pari a 54,0 milioni di teu (+3,5%)
23 agosto 2016
Lo scorso mese i terminal portuali partecipati dalla cinese COSCO Pacific, che è la società terminalista del nuovo gruppo armatoriale China COSCO Shipping Corporation (COSCOCS) nato all'inizio di quest'anno dalla fusione dei gruppi armatoriali cinesi COSCO e China Shipping, hanno movimentato un traffico dei container pari 8,0 milioni di teu, con un incremento del +3,5% rispetto al luglio 2015.
I tre principali terminal del gruppo sulla rotta marittima Asia-Europa, ovvero l'Antwerp Gateway del porto belga di Anversa, il Piraeus Container Terminal del porto greco del Pireo e il Suez Canal Container Terminal del porto egiziano di Port Said, hanno movimentato rispettivamente 173mila teu (+5,9%), 323mila teu (+15,2%) e 211mila teu (-12,2%).
Nei primi sette mesi del 2016 i terminal di COSCO Pacific hanno movimentato complessivamente 54,0 milioni di teu, con una progressione del +3,5% rispetto al periodo gennaio-luglio dello scorso anno. Al netto del traffico dei container terminal che in precedenza erano operati dalla China Shipping Ports Development Co. (CSPD) del gruppo China Shipping, che ora sono gestiti dalla COSCO Pacific, e di altre attività, l'incremento sui primi sette mesi del 2015 risulta pari al +36% circa.
Nei primi sette mesi di quest'anno i terminal che fanno capo al gruppo cinese situati nei porti di Anversa, Pireo e Port Said hanno movimentato rispettivamente 1,2 milioni di teu (+1,6%), 2,0 milioni di teu (+14,2%) e 1,5 milioni di teu (-19,7%).
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