- Dopo due anni di fermo dei lavori a causa del fallimento della società appaltatrice Lakit Srl, ieri il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche ha riconsegnato il cantiere per la realizzazione del terminal passeggeri (ex Tensostruttura Lunardi) a Porto Torres, che riprenderà l'attività dalla prossima settimana. Sarà la stessa società Lakit, sotto curatela fallimentare, a portare avanti i lavori che dovranno essere ultimati nel mese di settembre del 2017.
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- L'Autorità Portuale del Nord Sardegna ha sottolineato che si tratta di un'opera strategica, aggiudicata per un importo di 3,4 milioni di euro e finanziata con fondi Fas nazionali, che diventerà il naturale congiungimento tra il porto civico e la stazione marittima realizzata fuori dall'area demaniale e attualmente di competenza comunale.
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- Si tratta - ha evidenziato il commissario straordinario dell'Autorità Portuale, Pietro Preziosi - di «un passo importantissimo che potenzierà ulteriormente l'offerta ed i servizi dello scalo di Porto Torres. Il porto e l'utenza potranno contare su una struttura moderna, adeguata e soprattutto funzionale alle esigenze del traffico commerciale e crocieristico che, già dal prossimo anno, riprenderà vigore sul porto con l'arrivo di Costa Crociere ed il ritorno del gruppo Pullmantur - Croisieres de France. L'augurio è che si possa procedere speditamente e senza più intoppi, in modo da poter aggiungere un altro tassello nel rilancio di uno scalo di rilevanza nazionale dalle enormi potenzialità».
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- Il progetto, che è rimasto invariato, prevede un edificio moderno di oltre 1.000 metri quadri coperti, diviso su due livelli: al piano terra il terminal ospiterà un'area coperta per l'ingresso dei bus, un'ampia sala conferenze, una sala d'attesa per arrivi e partenze, biglietterie, servizi, bar; il primo piano, invece, ospiterà una zona per controllo documenti, un'altra sala d'attesa, punti informazioni, un'edicola con bookshop e altri servizi.
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- L'ente portuale ha ricordato che l'aggiudicazione e realizzazione dell'opera ha avuto un iter tortuoso, iniziato nel lontano marzo 2004 con l'aggiudicazione provvisoria dei lavori e la previsione dell'edificio nell'allora porto industriale, in prossimità del pontile liquidi dove, l'anno successivo, si verificò l'incidente della Panam Serena. Tragedia che costrinse ad una revisione del posizionamento e alla localizzazione della struttura nel porto commerciale, in particolare, in prossimità delle banchine dell'antemurale di ponente. Con l'ingresso dell'Autorità Portuale, nel 2008, a seguito di una riunione congiunta con Capitaneria di Porto e amministrazione comunale, il progetto subì un'ulteriore modifica, con l'ubicazione definitiva, e più consona alle esigenze attuali, in continuità con la stazione marittima ferroviaria, oggi stazione marittima, realizzata dal Comune.
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