- Ieri a Monaco e oggi a Norimberga una delegazione del porto di Trieste, guidata dal commissario straordinario dell'Autorità Portuale, Zeno D'Agostino, ha avuto una serie di incontri con i rappresentanti delle istituzioni e delle imprese del Land della Baviera. Ieri sera - ha reso noto D'Agostino - «abbiamo visto una sala gremita di operatori e la presenza di un nutrito parterre di autorità: segno che i legami tra lo scalo giuliano e la Germania sono forti sia dal punto di vista istituzionale, che commerciale. Abbiamo avuto una buona reazione dal mondo della logistica e dello shipping, ma anche dagli imprenditori interessati a investire nel nostro scalo. Oggi continuiamo con una visita a Norimberga, dove torneremo a fine ottobre per nuovi appuntamenti. Trieste ha grandi potenzialità, siamo il terzo porto di riferimento per la Baviera, dopo Amburgo e Rotterdam».
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- «Trieste - ha confermato Beate Merk, ministro bavarese per gli Affari europei e i rapporti regionali - è importante per l'economia della Baviera. È la nostra porta nel Mediterraneo verso i Paesi asiatici». Nel corso della riunione di ieri a Monaco il direttore della Camera di Commercio Italo-Tedesca, Alessandro Marino, moderatore dell'incontro, ha evidenziato che il porto di Trieste «può tornare a giocare un ruolo importante per la Baviera, che ha la più forte presenza economica e industriale in Germana, diventando un efficacie partner logistico per le attività di importazione e esportazione del Land tedesco». «In passato - ha osservato Stefano Visintin, presidente dell'Associazione degli Spedizionieri di Trieste - il flusso delle merci bavaresi verso il porto di Trieste è stato rallentato da barriere non solo geografiche, ma soprattutto burocratiche e culturali. Attraverso queste nuove iniziative possiamo finalmente ridurre gli ostacoli doganali e creare fiducia e soddisfazione nuove nei clienti tedeschi».
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