- Oggi la compagnia di navigazione Grimaldi Lines del gruppo armatoriale partenopeo Grimaldi ha attivato un nuovo collegamento ro-ro tra il porto di Taranto, la Sicilia, il Lazio e la Liguria. La nuova Autostrada del Mare costituisce un'estensione dell'attuale servizio marittimo per il trasporto di rotabili operato, su base settimanale, dal gruppo napoletano tra i porti di Genova, Civitavecchia e Catania, principalmente riservato al trasporto di mezzi pesanti (incluso mezzi refrigerati), oltre ad altra merce rotabile che viaggia tra la Sicilia ed il Nord/Centro Italia.
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- La nave impiegata nel servizio è l'Eurocargo Livorno, che può trasportare 4.000 metri lineari di carico rotabile. Al porto pugliese verranno garantiti due scali settimanali. Ogni lunedì la nave scalerà Taranto in arrivo da Catania, mentre ogni mercoledì scalerà Taranto in direzione opposta con destinazione Catania, Civitavecchia e Genova.
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- «Oggi - ha sottolineato Guido Grimaldi, corporate short sea shipping commercial director del gruppo Grimaldi - il porto di Taranto entra per la prima volta nella rete di Autostrade del Mare del gruppo Grimaldi, il quale è il primo operatore ad offrire un collegamento diretto dalla Puglia alla Liguria e al Lazio, passando per la Sicilia. Taranto - ha spiegato - è stata scelta per il ruolo commerciale strategico che gioca nei traffici in cabotaggio, permettendo di soddisfare le richieste della compagine industriale della zona. Desidero ringraziare il commissario straordinario Sergio Prete e il comandante della Capitaneria di Porto, Claudio Durante, per aver accolto e favorito la nostra presenza e tutti gli operatori locali per l'impegno profuso al successo di questa iniziativa».
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- Da parte sua il commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Taranto, Sergio Prete, ha ringraziato il gruppo Grimaldi «per l'inclusione dello scalo ionico nella capillare ed importante rete delle Autostrade del Mare di cui lo stesso è leader. Ringrazio, altresì - ha aggiunto - gli operatori locali coinvolti nell'operazione e confido che tali nuovi traffici contribuiranno ad un'ulteriore diversificazione e sviluppo delle attività del porto di Taranto. L'armatore - ha concluso Prete - troverà a Taranto una comunità portuale coesa e impegnata, con il supporto delle istituzioni nazionali, regionali e locali, ad acquisire e legittimare un ruolo centrale in ambito comunitario e mediterraneo».
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