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Seaspan registra 202,8 milioni di dollari di oneri di svalutazione relativi a dieci portacontainer della flotta
La compagnia ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta di -184,0 milioni di dollari
2 novembre 2016
Nel terzo trimestre di quest'anno Seaspan Corporation ha registrato 202,8 milioni di dollari oneri di svalutazione non monetari relativi a dieci portacontainer di capacità di carico unitaria inferiore a 5.000 teu che fanno parte della propria flotta, che la compagnia noleggia a primari vettori marittimi internazionali. L'impairment charge ha volto al segno negativo i risultati economici conseguiti dalla compagnia nel periodo, che è stato archiviato con una perdita netta di -184,0 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 20,5 milioni di dollari nel periodo luglio-settembre del 2015. I ricavi sono risultati in crescita del +5,6% e si sono attestati a 224,9 milioni di dollari. Il risultato operativo è stato di segno negativo e pari a -149,1 milioni di dollari rispetto ad un utile operativo di 93,8 milioni di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno.
Nei primi nove mesi del 2016 Seaspan ha totalizzato una perdita netta di -140,5 milioni di dollari su ricavi pari a 664,7 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 123,2 milioni di dollari su ricavi pari a 600,6 milioni di dollari nel periodo gennaio-settembre dello scorso anno. L'utile operativo è ammontato a 23,0 milioni di dollari (-91,1%).
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Nel terzo trimestre di quest'anno Seaspan Corporation ha registrato 202,8 milioni di dollari oneri di svalutazione non monetari relativi a dieci portacontainer di capacità di carico unitaria inferiore a 5.000 teu che fanno parte della propria flotta, che la compagnia noleggia a primari vettori marittimi internazionali. L'impairment charge ha volto al segno negativo i risultati economici conseguiti dalla compagnia nel periodo, che è stato archiviato con una perdita netta di -184,0 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 20,5 milioni di dollari nel periodo luglio-settembre del 2015. I ricavi sono risultati in crescita del +5,6% e si sono attestati a 224,9 milioni di dollari. Il risultato operativo è stato di segno negativo e pari a -149,1 milioni di dollari rispetto ad un utile operativo di 93,8 milioni di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno.
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