- L'Autorità Portuale di Livorno e il Consorzio Nazionale Interuniversitario delle Telecomunicazioni (CNIT), con il sostegno della Regione Toscana e il coordinamento dell'European Telecommunications Standards Institute (ETSI), hanno avviato un'iniziativa che ha lo scopo di sperimentare dispositivi tecnologici installati a bordo di veicoli e posti a bordo strada in grado di mettere in rete ogni tipo di automobile e mezzo pesante collegandolo alle infrastrutture portuali e viarie della Toscana.
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- Questa iniziativa di larga scala, battezzata con il nome di ETSI ITS Plugtests™, ha portato da lunedì a Livorno, presso la Stazione Crociere, circa cento ingegneri provenienti da alcune delle imprese hi-tech leader: dalla Siemens alla NEC, da Cohda Wireless a NXP Philips, sino a Renesas e Kapsch (con la partnership italiana di TIM, Autostrade per l'Italia, AVR, Leghorn Group, DataCH, DBA Lab). L'incontro ha l'obiettivo di consentire alle aziende di concordare standard comuni per far dialogare tra di loro dispositivi come computer di bordo, da installare su auto e camion, e unità di bordo strada, da installare sia nelle aree nevralgiche dello scalo portuale labronico che in più punti della superstrada Fi-Pi-Li e del nodo autostradale di Firenze. Si tratta di un network che una volta messo a punto permetterà allo scalo portuale livornese e al sistema viario di riferimento di ricevere e inviare informazioni utili per efficientare tutti i processi legati al trasporto di merci e persone o per risolvere problemi di sicurezza.
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- «Livorno - ha sottolineato la dirigente Sviluppo e Innovazione dell'Autorità Portuale di Livorno, Antonella Querci - è già all'avanguardia sul fronte dell'innovazione tecnologica. Ecco perché abbiamo molto lavorato per convincere ETSI a svolgere a Livorno i suoi Plugtests, evento annuale finanziato da ETSI e dalla Commissione Europea che finora si è sempre tenuto nel Nord Europa. Oggi il porto può contare su un'ampia rete wireless di ultima generazione che già copre l'intera stazione marittima e su una “Virtual Private Network” che connette lo scalo portuale, le unità di bordo strada e la sala di controllo della Fi-Pi-Li. Ora il passaggio finale è quello di abbattere qualsiasi tipo di barriera fisica, di fare di Livorno un porto free flow».
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- «Attraverso la partnership con il CNIT e con le altre università ed enti di ricerca - ha aggiunto il commissario straordinario dell'ente portuale, Giuliano Gallanti - vogliamo dare seguito alla realizzazione della nostra agenda digitale sulle soluzioni standard individuate a livello europeo. Riteniamo premiante il fatto di essere stati selezionati da ETSI e dall'European Road Transport Telematics Implementation Co-ordination Organisation (ERTICO) per questa campagna di sperimentazione su larga scala interamente finanziata dalla Commissione Europea. Ora si tratta di procedere lungo questa strada. Livorno mira a raccordarsi alla strategia di innovazione del territorio, perseguita da Regione Toscana: vogliamo realizzare un'unica piattaforma logistica e di trasporto da offrire a cittadini ed imprese a livello europeo ed extra-europeo e questo evento dimostra che possiamo farcela».
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