- La Commissione Europea, con decisione assunta lunedì, ha istituito l'elenco europeo degli impianti di riciclaggio delle navi ai sensi del regolamento (UE) n. 1257/2013 del 20 novembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al riciclaggio delle navi. Nella decisione, che entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'UE, la Commissione ha reso noto che gli Stati membri hanno notificato complessivamente 18 impianti di riciclaggio delle navi ubicati nell'Unione Europea conformi alle disposizioni del regolamento ed ha specificato che per gli impianti di riciclaggio delle navi situati in un Paese terzo per i quali è stata presentata una domanda di inserimento nell'elenco europeo la valutazione delle informazioni e dei documenti giustificativi trasmessi o raccolti è tuttora in corso.
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- L'elenco dei primi 18 impianti di riciclaggio approvati dalla Commissione, in cui non figurano stabilimenti italiani, include in Belgio il cantiere NV Galloo Recycling Ghent, in Danimarca gli stabilimenti di Fornæs ApS e Smedegaarden A/S, in Francia gli impianti di Gardet & De Bezenac Recycling/Groupe Baudelet Environment - GIE MUG, Grand Port Maritime de Bordeaux e Les Recycleurs bretons, in Lettonia lo stabilimento A/S «Tosmares kugubuvetava», in Lituania gli impianti di UAB APK, UAB Armar e UAB Vakaru refonda, in Olanda i cantieri Keppel-Verolme e Scheepsrecycling Nederland B.V., in Polonia l'impianto di ALMEX Sp. Z o.o., in Portogallo il cantiere Navalria - Docas, Construções e Reparações Navais, in Spagna lo stabilimento DDR Vessels XXI, S.L. e nel Regno Unito gli impianti di Able UK Limited, Harland and Wolff Heavy Industries Limited e Swansea Drydock Ltd.
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