- L'assemblea degli azionisti di Premuda, che ieri ha esaminato la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società armatoriale italiana al 30 settembre 2016 prendendo atto che le perdite complessive cumulate a tale data ammontano circa 19,7 milioni di euro, di cui 10,0 milioni di perdite già realizzate al 31 marzo scorso e coperte con la riduzione del capitale sociale deliberata dall'assemblea degli azionisti del 7 giugno, e che il capitale sociale risulta ridotto di oltre un terzo, ha deciso all'unanimità di provvedere alla copertura delle perdite residue mediante la riduzione del capitale sociale della società per un importo corrispondente, da 17,3 milioni a 7,6 milioni di euro.
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- Premuda ha specificato che, «sebbene al 30 novembre le ulteriori perdite di periodo siano state compensate da un effetto cambio di segno positivo, si sottolinea ancora una volta che, nelle attuali condizioni del mercato marittimo di riferimento, le previsioni per i risultati finali dell'esercizio 2016 e del successivo esercizio 2017 non possono che essere di segno fortemente negativo. Tale andamento del mercato ed il conseguente deprezzamento degli asset patrimoniali - ha spiegato l'azienda - rende probabile l'eventualità di una perdita integrale del capitale sociale con inevitabili effetti sulla quotazione del titolo. Le negoziazioni attualmente in corso col ceto creditorio - ha precisato Premuda - prevedono l'ipotesi di un aumento di capitale destinato a colmare la perdita e ricostituire il capitale sociale, aumento con esclusione del diritto di opzione e riservato a Pillarstone (la società che ha rilevato i debiti di Premuda con tre banche, ndr), con conseguenti possibili effetti in termini di delisting del titolo, nell'ambito di una manovra di rafforzamento patrimoniale che contempla la conversione in equity di parte del debito esistente nonché lo stralcio di parte di esso».
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