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Nel 2016 i terminal portuali gestiti di Contship Italia hanno movimentato 6,4 milioni di container (+1,7%)
La Regione Liguria nomina l'ammiraglio Camerini quale proprio rappresentante nel Comitato di gestione dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
1 febbraio 2017
Lo scorso anno i terminal portuali gestiti dal gruppo Contship Italia hanno movimentato un traffico dei container pari a quasi 6,4 milioni di teu, con una progressione del +1,7% rispetto al 2015. Gli approdi operati dal gruppo hanno accolto 6.888 navi, in aumento del +4% rispetto all'anno precedente.
Nei soli terminal italiani del gruppo il traffico è stato pari a 5,2 milioni di teu, con un incremento del +4,8% rispetto all'anno precedente. Il volume di traffico è risultato in crescita al Medcenter Container Terminal (MCT), che è il terminal che movimenta l'intero traffico containerizzato del porto di Gioia Tauro, che ha totalizzato quasi 2,8 milioni di teu (+10%), e al Salerno Container Terminal (SCT) del porto di Salerno che ha movimentato 357mila teu (+10%). In lieve flessione, invece, i volumi movimentati al porto della Spezia dalla La Spezia Container Terminal (LSCT), che ha trattato meno di 1,2 milioni di teu (-2%), al porto di Cagliari, dove la Cagliari International Container Terminal (CICT) ha movimentato 671mila teu (-2%) e al porto di Ravenna con la Terminal Container Ravenna (TCR) che ha movimentato 204mila (-4%).
Nel 2016 nel porto marocchino di Tanger Med la Eurogate Tanger, società partecipata da Contship Italia, ha movimentato meno di 1,2 milioni di teu (-10%).
Inoltre lo scorso anno è risultato in aumento (+9,7%) il traffico gestito dalle partecipate intermodali del gruppo, con Hannibal che ha movimentato un volume pari a 271mila teu (247mila nel 2015), Oceanogate Italia che ha operato quasi 1,2 milioni di treni-km (1,1 milioni) e Rail Hub che ha operato 5.896 treni (5.870).
Presentando oggi i risultati di traffico, Contship Italia ha evidenziato che se le soluzioni Southern Gateway del gruppo per servire i mercati del Sud e Centro Europa continuano a riscuotere l'interesse del mercato, soprattutto per quanto riguarda i traffici marittimi movimentati attraverso La Spezia, il recupero dei volumi legati al transhipment resta invece al di sotto delle aspettative negli hub di Tangeri, Cagliari e Gioia Tauro.
Relativamente al traffico movimentato a Gioia Tauro, dove MCT ha recentemente ospitato la più grande nave portacontainer mai attraccata in un porto italiano con 20.000 teu di capacità, ha rilevato che l'impatto positivo delle misure di contenimento dei costi ha contribuito alla parziale ripresa dei volumi in una fase di generale stagnazione del settore dello shipping. L'azienda ha anticipato che «ulteriori razionalizzazioni dei processi e dei costi saranno necessarie nel 2017 per consolidare il trend di recupero ed assicurare la solidità finanziaria dell'azienda nel medio e lungo periodo».
Quanto al porto di Salerno, Contship Italia ha ricordato che SCT continua a rafforzare la propria capacità infrastrutturale preparandosi ad accogliere, nel 2017, le navi da 10.000 teu quando il piano di dragaggio dei fondali sarà completato.
Per il porto di La Spezia, il gruppo ha confermato la strategia di sviluppo incentrata sulle possibilità offerte dai collegamenti intermodali di Hannibal tra la banchina di La Spezia Container Terminal e i mercati, servizi - ha sottolineato Contship Italia - che permettono ai caricatori finali oltre alpe «di beneficiare di opzioni alternative per gestire i rischi di interruzione e/o rallentamento della propria supply chain».
Intanto, relativamente alla gestione del porto della Spezia, la Regione Liguria ha comunicato di aver nominato l'ammiraglio Roberto Camerini, già comandante del Dipartimento Militare Marittimo Nord, quale proprio rappresentante all'interno del futuro Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, il nuovo ente che, subentrando alle Autorità Portuali di La Spezia e di Marina di Carrara, gestirà i due scali.
«Abbiamo optato - ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - per una scelta di alto profilo istituzionale e morale per contribuire a rilanciare, con maggior vigore, la centralità e il ruolo strategico del porto della Spezia nella vita economica e sociale della città, dopo le note vicende giudiziarie che ne hanno stravolto l'assetto. Crediamo che Roberto Camerini rappresenti a pieno titolo queste caratteristiche e siamo convinti che saprà interpretare al meglio il nuovo ruolo che gli abbiamo affidato».
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