- Nel primo trimestre di quest'anno la compagnia armatoriale d'Amico International Shipping (DIS) ha registrato ricavi pari a 91,9 milioni di dollari (-1,5% sui primi tre mesi del 2016), di cui 66,6 milioni di dollari di ricavi base time charter (-11,3%). L'EBITDA è ammontato a 16,5 milioni di dollari (-23,5%) e l'utile operativo è stato pari a 7,3 milioni di dollari (-42,7%). Il periodo è stato archiviato con un utile netto di 1,8 milioni di dollari (-74,5%).
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- L'amministratore delegato della compagnia, Marco Fiori, ha evidenziato come «l'EBITDA ottenuto nel corso del primo trimestre 2017 sia 1,7 milioni di dollari più alto di quello ottenuto nel corso dei precedenti due trimestri messi assieme. Questo risultato positivo - ha spiegato - è dovuto a un mercato delle navi cisterna in miglioramento, che porta DIS ad aumentare il suo risultato medio giornaliero, sul mercato dello spot, di oltre il 32% (o 3.200 dollari/giorno) a 13.363 dollari, rispetto alla media registrata nel secondo semestre dello scorso anno. Allo stesso tempo - ha precisato Fiori - il buon livello raggiunto nel tasso di copertura da contratti a tariffa fissa a medio/lungo termine (41% a 15.908 dollari/giorno), ci ha permesso di raggiungere un buon tasso medio giornaliero pari a 14.412 dollari/giorno nel corso del primo trimestre 2017».
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- «Manteniamo pertanto - ha proseguito Fiori - una visione positiva sulle prospettive del mercato delle navi cisterna e sui suoi solidi fondamentali. Da un lato, l'attuale orderbook di navi cisterna Medium Range è al suo livello più basso degli ultimi 15 anni con limitata capacità produttiva disponibile nei cantieri per almeno i prossimi due anni. Questo dovrebbe limitare l'arrivo di nuovo tonnellaggio sul mercato. Dall'altro lato, la domanda mondiale di prodotti raffinati è attesa in crescita nei prossimi anni, in misura tale da superare la corrispondente crescita dal lato dell'offerta. In aggiunta a questo, lo spostamento della capacità di raffinazione lontano dai principali luoghi di consumo porterà sicuramente ad un aumento nella domanda di tonnellaggio miglia per i prodotti raffinati. In tale contesto, sono convinto che la nostra società sia molto ben posizionata per poter beneficiare di questo atteso recupero di mercato. L'aumento di capitale, annunciato recentemente, assieme alla vendita di alcune delle nostre navi più vecchie permetterà di rafforzare patrimonialmente la nostra società e di migliorarne la liquidità, in una fase di completamento del nostro piano di CAPEX pari a 197,3 milioni di dollari. Dopo il nostro ambizioso piano di investimenti pari a 755 milioni di dollari per l'ordinativo di 22 navi di nuova costruzione, iniziato nel 2012, e atteso concludersi nel 2018 - ha concluso Fiori - DIS avrà una flotta molto giovane e per lo più di navi ECO, con un ottimo mix tra navi di proprietà e navi a noleggio, che credo sarà perfetto per rispondere ad una domanda in crescita da parte dei nostri principali clienti negli anni a venire».
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