- Nei primi tre mesi del 2017 la compagnia di navigazione israeliana Zim ha registrato un miglioramento dei risultati economici rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. I ricavi sono ammontati a 655 milioni di dollari, con un incremento del +4,0% rispetto a 630 milioni di dollari nel primo trimestre del 2016. L'EBITDA si è attestato a 51 milioni di dollari (+3.320,0%) e l'utile operativo a 25 milioni di dollari rispetto ad un risultato operativo di segno negativo e pari a -23 milioni di dollari nel trimestre gennaio-marzo dello scorso anno. In entrambi i trimestri il risultato economico netto è stato di segno negativo ed è sceso da -56 milioni di dollari nel primo trimestre del 2016 a -6 milioni di dollari nel primo trimestre di quest'anno.
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- Nei primi tre mesi del 2017 la flotta di portacontainer della compagnia ha trasportato volumi di carico pari a 598mila teu, con una progressione del +3,6% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il nolo medio per container teu è risultato pari a 953 dollari, in rialzo del +1,1% rispetto a 943 dollari nel primo trimestre del 2016.
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- Riferendosi ai nuovi grandi raggruppamenti di compagnie del settore del trasporto marittimo containerizzato formatisi negli ultimi due anni e mezzo, alleanze che hanno tutte attivato i loro nuovi network di servizi lo scorso 1° aprile, il presidente e amministratore delegato della Zim, Rafi Danieli, ha sottolineato che, «con la struttura delle nuove alleanze che è diventata operativa, la Zim, quale carrier globale indipendente e di nicchia, può offrire vantaggi unici ai clienti ed è ben predisposta per gli attuali cambiamenti del mercato». Danieli ha ricordato che anche la Zim ha riorganizzato le proprie linee marittime con effetto dal 1° aprile: «la rinnovata rete di servizi che abbiamo introdotto ad aprile - è volta a migliorare la nostra capacità di accrescere le nostre performance e ottenere risultati migliori offrendo nel contempo servizi di qualità superiore ai nostri clienti».
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