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Nei primi tre mesi di quest'anno i nuovi ordini incamerati da Fincantieri sono stati pari a 3,55 miliardi di euro (+397%)
Il carico di lavoro complessivo ha raggiunto un valore di 26,6 miliardi di euro, pari a circa sei anni di lavoro
12 maggio 2017
Il gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri ha reso noto di aver chiuso il primo trimestre del 2017 con ricavi pari a 1.,10 miliardi di euro, in crescita del +5% sullo stesso periodo del 2016, e con un EBITDA pari a 67 milioni di euro (+31%).
Nei primi tre mesi di quest'anno i nuovi ordini incamerati dal gruppo sono stati pari a 3,55 miliardi di euro rispetto a 713 milioni di euro nel corrispondente periodo dello scorso anno. Al 31 marzo scorso il carico di lavoro del gruppo (backlog), ovvero il residuo valore degli ordini non ancora portati a termine, risultava pari a 20,8 miliardi di euro con 103 navi in portafoglio rispetto a 15,4 miliardi con 87 navi in portafoglio al 31 marzo 2016. Al 31 marzo 2017 il carico di lavoro complessivo, incluso il soft backlog che rappresenta il valore delle opzioni contrattuali e delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione non ancora riflessi nel carico di lavoro, risultava pari a 26,6 miliardi di euro, valore - ha specificato l'azienda - che è pari a circa sei anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2016.
Fincantieri ha evidenziato la prosecuzione in atto dei rilevanti successi commerciali dell'azienda, con ordini e accordi firmati nei primi mesi dell'anno per un totale di 19 navi da crociera (incluse le opzioni), da realizzare nei cantieri italiani del gruppo, nei cantieri della controllata VARD e tramite la joint venture in Cina: memorandum of agreement per due navi per i brand Princess Cruises e Holland America Line del gruppo Carnival; ordine per quattro navi più due in opzione per il brand Norwegian Cruise Line; primi accordi vincolanti con CSSC e Carnival per la costruzione in Cina di due navi più quattro in opzione; lettera d'intenti di VARD per un'ulteriore nave expedition cruise; memorandum of agreement firmato nel mese di aprile per due navi più due in opzione per Viking Ocean Cruises.
Inoltre il gruppo navalmeccanico ha sottolineato che prosegue anche la buona performance operativa con la consegna di tre navi da crociera da tre cantieri diversi nei primi mesi dell'anno (Viking Sky, Majestic Princess e Silver Muse) e procedono le azioni finalizzate all'incremento della redditività anche attraverso l'ulteriore sviluppo di importanti sinergie produttive con VARD.
«Gli ottimi risultati commerciali, gestionali ed economici dei primi tre mesi del 2017 - ha osservato l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono - consolidano ulteriormente la leadership di Fincantieri e ci consentono, ad oggi, di confermare i risultati per il 2017 coerentemente con gli obiettivi del piano industriale. Il gruppo continuerà con impegno a perseguire i target di crescita previsti nel piano, e a tale proposito mi piace sottolineare che nel biennio 2015-2016 abbiamo assunto in Italia circa 600 dipendenti, e che l'aumento dei volumi di produzione ha portato ad incrementare di circa 3.000 addetti il personale impiegato nell'indotto. Questi valori, inoltre, vanno letti nel contesto di una previsione di ulteriori 400 assunzioni in Italia solamente nel 2017».
Fincantieri ha ricordato anche gli importanti sviluppi nel processo di acquisizione di STX France, con la firma ad aprile con lo Stato francese dell'Heads of Terms che costituisce un elemento fondamentale per il perfezionamento degli accordi definitivi tra i futuri azionisti e include anche le linee guida del piano industriale preparato da Fincantieri per STX France. Fincantieri ha specificato che contemporaneamente sta lavorando con il tribunale di Seul per finalizzare quanto più rapidamente possibile l'acquisizione. Il 66,66% del capitale di STX France, infatti, fa capo attraverso STX Europe a società del gruppo sudcoreano STX Corporation.
In merito alla prospettive di sviluppo dell'attività, Fincantiri ha confermato che le previsioni per l'esercizio 2017 sono in linea con quanto comunicato in sede di presentazione del piano industriale e, in particolare, che il settore Shipbuilding beneficerà nel corso del 2017 della crescita dei volumi produttivi accompagnata da una crescita di marginalità frutto prevalentemente della messa in produzione di navi da crociera “ripetute” acquisite dopo la crisi a prezzi superiori, della piena operatività del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, nonché dell'entrata a regime delle attività di progettazione relative alla commessa per il Ministero della Difesa del Qatar. Inoltre proseguono le azioni atte ad incrementare la redditività attraverso le sinergie produttive poste in essere con VARD. Il settore Offshore, invece, beneficerà, in termini di volumi, dell'implementazione delle azioni di diversificazione del business poste in essere dalla controllata VARD, mentre - ha precisato Fincantieri - permane la profonda crisi del settore Oil & Gas che potrebbe avere riflessi anche sugli ordini acquisiti. Infine il settore Sistemi, Componenti e Servizi sarà caratterizzato per il 2017 dallo sviluppo del backlog inerente al rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, mentre prosegue il progetto di riconfigurazione del presidio della value chain attraverso l'internalizzazione della attività ad alto valore aggiunto e l'esternalizzazione delle attività a minor valore.
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