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In miglioramento i risultati economici del gruppo OOIL grazie all'apporto degli investimenti immobiliari
Nella prima metà di quest'anno è stato registrato un utile netto di 53,6 milioni di dollari
7 agosto 2017
Il gruppo Orient Overseas (International) Ltd. (OOIL) di Hong Kong, che opera nel settore del trasporto marittimo containerzzato e delle attività logistiche e portuali connesse e nel settore degli investimenti immobiliari, ha archiviato il primo semestre del 2017 con un utile netto di 53,6 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -56,7 milioni di dollari nella prima metà dello scorso anno. Al miglioramento hanno dato un notevole contributo i proventi derivanti dalle attività immobiliari del gruppo, ovvero 21,2 milioni di dollari provenienti dal fondo comune di investimento immobiliare Hui Xian, che è quotato alla Borsa di Hong Kong, e un risultato netto dalla valutazione al fair value dell'investimento immobiliare Wall Street Plaza di New York.
Nei primi sei mesi di quest'anno i ricavi del gruppo sono ammontati a quasi 2,9 miliardi di dollari (+13,2%) e il risultato operativo è stato di segno positivo per 109,6 milioni di dollari rispetto ad un risultato operativo di segno negativo per -18,7 milioni di dollari nel primo semestre del 2016.
Nella prima metà del 2017 i ricavi generati dall'attività della flotta di portacontainer del gruppo, che è operata dalla compagnia di navigazione Orient Overseas Container Line (OOCL) di cui OOIL possiede l'intero capitale, si sono attestati a quasi 2,6 miliardi di dollari (+15,2%) e nel periodo la flotta ha trasportato volumi di carichi containerizzati pari a 3,1 milioni di teu (+6,8%) ( del 28 luglio 2017).
Il gruppo di Hong Kong ha reso noto che nei primi sei mesi di quest'anno i contributi della filiale logistica OOCL Logistics ai ricavi e al risultato economico netto hanno mostrato incrementi rispettivamente del +5% e del +6%.
«Nella prima metà del 2017 - ha spiegato il presidente della OOIL, C C Tung - abbiamo iniziato ad assistere ad una lenta e costante ripresa rispetto alle difficili condizioni di mercato che hanno caratterizzato il 2016. Sembra che, almeno in una certa misura, stia tornando una più sana crescita della domanda. Anche se dobbiamo attendere per vedere quanto durerà, ciò rappresenta un cambiamento che era atteso negli ultimi anni. Il miglioramento dei risultati ed anche il miglioramento dello scenario in molte delle più grandi economiche ci danno un certo incoraggiamento relativamente alla durata di questa migliore situazione».
«Oltre a questo graduale miglioramento della domanda - ha proseguito Tung - notiamo anche un indebolimento dal lato dell'offerta. Il livello record di demolizioni delle navi del 2016 è proseguito pressapoco con lo stesso ritmo in questa prima parte del 2017. Dall'inizio di quest'anno gli ordini di nuove costruzioni si sono con tutta evidenza interrotti. Questo costante miglioramento dell'equilibrio tra domanda e offerta non è un segnale di un mercato in espansione, siamo lontani da questo. Tuttavia significa che, per la prima volta dal manifestarsi della crisi finanziaria globale, l'equilibrio tra domanda e offerta non peggiora anno dopo anno. Questo è un cambiamento significativo e, se proseguirà, il settore avrà almeno la possibilità di iniziare ad assorbire una parte dell'eccesso di capacità che ancora sussiste».
Se la stessa OOIL non ha emesso ordinativi per la costruzione di nuove portacontainer nel primo scorcio del 2017, il gruppo ha tuttavia preso in consegna la prima di una serie di sei portacontenitori di grande capacità (21.413 teu) che sono state ordinate al cantiere navale sudcoreano Samsung Heavy Industries e la cui consegna sarà completata entro il primo trimestre del prossimo anno ( dell'1 aprile 2015).
All'inizio dello scorso mese il gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings Co. e il gruppo portuale cinese Shanghai International Port (Group) Co. (SIPG) hanno avanzato un'offerta per comprare il gruppo OOIL ( del 10 luglio 2017). A tal proposito Tung ha osservato che per anni il proprio gruppo ha «realizzato economie di scala attraverso l'adesione ad alleanze e all'impiego delle navi più appropriate, e sovente delle più grandi, su ciascuna rotta. Queste misure - ha sottolineato - assieme ai nostri dipendenti altamente qualificati, alla nostra base di clienti, al nostro sistema di information technology, alla nostra attenzione ad una maggiore efficienza in termini di costi e al nostro solido stato patrimoniale, hanno portato il nostro gruppo al successo. Tuttavia - ha specificato il presidente della OOIL - dato che il settore si sta rapidamente consolidando, con i più grandi players che ora hanno una capacità di carico pari a milioni di teu, la base di capitali necessaria per operare con successo e per posizionarsi tra i principali leader del settore sta diventando sempre più rilevante. La mia opinione è che l'offerta (proposta - ha ricordato Tung - che l'azionista di controllo del gruppo di Hong Kong si è irrevocabilmente impegnato ad accettare, ndr) offra all'OOIL l'opportunità di continuare ad operare il marchio OOCL, ma come parte del gruppo China COSCO Shipping, e di mettere assieme il nostro modello operativo e la nostra cultura aziendale con i vantaggi competitivi offerti dalla COSCO, incluse le sue dimensioni e la sua scala, la sua base di capitali, la sua crescente flotta e i suoi rilevanti investimenti portuali, solo per citarne alcuni. Ciò creerebbe un nuovo gruppo che avrebbe la grande possibilità di mantenere e consolidare il suo ruolo quale uno dei migliori attori di un settore che sta entrando in una nuova fase».
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