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Netto miglioramento dei risultati economici del gruppo COSCO Shipping nel secondo trimestre
La flotta di portacontainer ha trasportato 5,3 milioni di teu (+21,7%)
30 agosto 2017
Nel primo semestre del 2017 la flotta di portacontainer della COSCO Shipping Lines, compagnia di navigazione integralmente controllata dalla COSCO Shipping Holdings, il gruppo armatoriale cinese nato il 18 febbraio 2016 dalla fusione delle attività di trasporto containerizzato dei gruppi COSCO e China Shipping ( del 18 febbraio 2016), ha trasportato volumi di carichi containerizzati pari a quasi dieci milioni di teu, con un accentuato incremento del +34,9% rispetto alla prima metà dello scorso anno.
Consistente è stato anche il rialzo del nolo medio che è risultato pari a 3.691 yuan (559 dollari) per container teu trasportato, con una crescita del +16,3%. Nello specifico, il ricavo medio per teu derivante dai servizi marittimi internazionali operati dal gruppo è risultato pari a 4.574 yuan (+19,7%), mentre il ricavo medio/teu generato dai servizi marittimi nazionali è ammontato a 1.725,52 yuan, in calo del -3,46% sulla prima metà del 2016.
Nel settore dei container terminal portuali, segmento d'attività in cui COSCO Shipping Holdings è presente attraverso la COSCO Shipping Ports di cui possiede il 46,72% del capitale sociale, il traffico movimentato nella prima metà del 2017 è stato pari a 41,8 milioni di teu, con un aumento del +11,8% ( del 18 luglio 2017)
COSCO Shipping Holdings ha archiviato il primo semestre di quest'anno con ricavi pari a 43,4 miliardi di yuan (6,58 miliardi di dollari), con una progressione del +40,4% rispetto ai primi sei mesi del 2016 (+45,6% tenendo conto dell'effetto della fusione COSCO-China Shipping). I ricavi prodotti dall'attività della flotta di portacontainer si sono attestati a 41,8 miliardi di yuan (+51,3%; +48,4% includendo gli effetti della fusione) e quelli derivanti dalle attività terminalistiche a 1,6 miliardi di yuan (-4,4%; -2,4% con la fusione).
L'utile operativo è stato pari a 4,5 miliardi di yuan rispetto ad un risultato operativo di segno negativo e pari a -3,1 miliardi di yuan nel primo semestre dello scorso anno (-3,0 miliardi tenendo conto degli effetti della fusione). L'utile netto è ammontato a 3,4 miliardi di yuan rispetto ad una perdita netta di -6,8 miliardi di yuan nella prima metà del 2016 (-3,6 miliardi con la fusione).
Nel solo secondo trimestre del 2017 la flotta di navi portacontenitori del gruppo ha trasportato 5,3 milioni di teu, con un aumento del +21,7% sullo stesso periodo dello scorso anno. Nel periodo aprile-giugno di quest'anno i ricavi si sono attestati a 23,3 miliardi di yuan (+42,9%), l'utile operativo a 4,0 miliardi di yuan (+302,0%) e l'utile netto a 2,9 miliardi di yuan rispetto ad una perdita netta di -2,4 miliardi di yuan nel secondo trimestre del 2016.
Ricordiamo che lo scorso mese il gruppo armatoriale cinese ha avanzato un'offerta per acquisire l'intero capitale della Orient Overseas (International) Ltd. (OOIL), società di Hong Kong che opera nel settore del trasporto marittimo containerizzato attraverso la compagnia di navigazione Orient Overseas Container Line (OOCL) ( del 10 luglio 2017).
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